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Cronaca
19.10.2016 - 14:070
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

L'aspirante scrittore in carcere per l'omicidio della ragazza di Stabio, con il mito del maestro dell'orrore Stephen King: "Amo leggere, oltre che scrivere, ascoltare musica e adoro giocare a pallacanestro con gli amici"

Breve ritratto di M.E (attraverso le sue parole) che da ieri sera si trova dietro le sbarre con l'accusa di omicidio intenzionale. Nella foto con la vittima del delitto, sua cognata e maestra elementare del comune del Mendrisiotto. Sono un maniaco dello statistiche, adoro tutti gli sport (o quasi tutti) e soprattutto la formula 1, il basket, il calcio e il tennis. Questi, eccetto la formula 1 ovviamente..., sono anche gli sport che pratico saltuariamente. Ogni tanto gioco a Risiko, non ridete, con gli amic

COLDRERIO - Il suo mito è Stephen King. E a saperlo oggi, mentre si trova dietro le sbarre con l'accusa di omicidio intenzionale, mette ancora più i brividi. 

 

Il maestro americano della letteratura dell'orrore - Shining e Misery, tra i capolavori - è infatti l'autore preferito di M.E, il 42enne indagato per l'omicidio di sua cognata (nella foto con lui), divenuta suo malgrado nota alle cronache come "la maestra di Stabio".

 

M.E lavorava alla SUPSI come collaboratore informatico e viveva nel Mendrisiotto, a Coldrerio. La sua grande passione però era la letteratura. È stato arrestato nella notte tra martedì e mercoledì e ha parzialmente ammesso i fatti.

 

Lo racconta lui stesso, dalle pagine del suo sito internet, la passione per la scrittura. E allora è inutile per il cronista costruire periodi, quando ci sono le parole originali. Eccole: "Ho iniziato a muovere i primi passi nel campo della scrittura alle scuole medie, quando la mia insegnante di italiano si teneva i miei temi liberi scritti in classe per farli leggere ai suoi figli. Durante il liceo, poi abbandonato, ho iniziato a scrivere racconti e romanzi incompleti. In seguito ho intrapreso l'apprendistato di disegnatore edile, conseguendo l'attestato di capacità nel 1996".

 

"Ad oggi - racconta ancora M.E - ho scritto due romanzi brevi, non pubblicati, una miriade di romanzi incompleti (alcuni senz'altro da lasciare in soffitta mentre altri per essere conclusi dovranno aspettare che io abbia un po' più di tempo), qualche racconto e un paio di poesie"

 

Già solo dai titoli e dalle descrizioni dei suoi primi due romanzi, si avverte forte l'influenza di King: "Il mio primo romanzo - scrive M.E - s'intitola "La nebbia che avvolge il paradiso". Il titolo è stato scelto da me e da quattro mie amiche tra una trentina di possibilità (quindi abbiamo fatto una statistica...). Credo si tratti di un romanzo minimalista ma non ne sono certo. E' la storia di un gruppo di ragazzi di Syracuse, Pennsilvania, U.S.A., durante una folle estate tra Università, lavoro, amicizie, amore e morte". 

 

Ancor più inquietante, se riletta in controluce con le ultime ore, il titolo della seconda "opera" di M.E: "Il mio secondo romanzo s'intitola "Luci e ombre". E' il migliore tra i miei due lavori portati a compimento. Soltanto una mia amica preferisce l'altro... Vorrei davvero pubblicarlo ma prima devo contattare un po' di gente e sono veramente pigro, mi ero dimenticato di dirlo, e ho paura di sentirmi dire "secondo te questo è un libro?". Non so se è una cosa che capita anche ad altri scrittori alla prime armi o se è capitato anche ai big della letteratura".

 

"Adesso - aggiungeva l'uomo - sto lavorando ad un romanzo a quattro mani con una persona splendida conosciuta via internet. Forse quando avremo finito lo metteremo in internet sui nostri due siti…".

 

E quell'adesso chissà fra quanto tempo sarà, tra le mura del carcere. 

 

Altri dati biografici di M.E da lui raccontati: "Sono nato a Campo San Piero (Brescia, Italia) il 24 agosto agosto 1974. A sei anni la mia famiglia (io, i miei genitori e mia sorella) si è trasferita in Svizzera, nostra madre patria. Adesso lavoro presso la Scuola Universitaria Professionale della Svizzera Italiana come collaboratore scientifico, dopo avervi conseguito il diploma di Architetto SUPSI".

 

Dice delle sue passioni: "Amo leggere, oltre che scrivere ovviamente, ascoltare musica (sempre eccetto che davanti alla televisione), e sono un appassionato di cinema. Adoro giocare a pallacanestro con gli amici ma non riusciamo ad incontrarci molto spesso. Sono un maniaco dello statistiche, adoro tutti gli sport (o quasi tutti) e soprattutto la formula 1, il basket, il calcio e il tennis. Questi, eccetto la formula 1 ovviamente..., sono anche gli sport che pratico saltuariamente. Ogni tanto gioco a Risiko, non ridete, con gli amici". E in passato aveva partecipato come concorrente ai quiz della RSI.

 

Il suo mito, come detto, è Stephen King "ma il mio libro preferito, quello che avrei voluto scrivere io è "Dio di illusioni" di Donna Tartt!", precisa M.E.

 

 

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