"Infermieri per la Svizzera". A Firenze in programma una grande selezione per personale sanitario interessato a lasciare l'Italia. "Stipendio base da 5'500 franchi al mese". Tra gli organizzatori del meeting c'è anche una società con sede in Ticino. "Prim

FIRENZE – Prima i nostri? Eh sì, a parole, ma intanto gli altri si muovono alla grande. Il 13 novembre al “Deutsches Institut” di Firenze si terrà un’operazione in grande stile per reclutare infermieri interessati a lavorare in Svizzera. L’evento è stato pubblicizzato in questi giorni su diversi siti web e pagine Facebook. L’iniziativa è promossa da Joblaborum, società che si occupa della ricerca di personale qualificato per le imprese sanitarie europee in collaborazione con Eumedica, altra società, con sede anche a Lugano, che opera nel settore sanitario e che pure di occupa di reclutare personale.

L’annuncio è il seguente: “Si ricercano infermieri con esperienza lavorativa per prestigiose strutture sanitarie — diversi reparti: Ospedali, Cliniche universitarie, Cliniche regionali, Strutture riabilitative, Centri di salute…
Le cliniche offrono: Contratto di lavoro indeterminato (periodo di prova: 3 mesi), senza vincolo di permanenza o penali; Stipendio base da 5.500 franchi lordi/mese, a seconda dell’esperienza professionale; Massima serietà; Aiuto e organizzazione per l’alloggio; Programma di integrazione e supporto dopo l’arrivo in Svizzera”.

A coloro che intendono partecipare ai colloqui di lavoro del 13 novembre gli organizzatori raccomandano di arrivare 15 minuti prima e di portare 2 copie del Curriculum vitae. Verranno presentati il programma di ricerca di lavoro, le cliniche e posti disponibili. Poi inizieranno i colloqui individuali.

“Gli interessati – si legge nell’annuncio - possono inviare il proprio cv in lingua inglese o tedesca a: italia@joblaborum.com. In seguito saranno contattati dal team per confermare la loro partecipazione. Tutte le aziende della UE con cui JobLaborum collabora sono iscritte al programma Your first Eures job, un programma della Commissione Europea gestito dal Ministero del Lavoro Italiano. Questo programma supporta la mobilità dei giovani in Europa con una serie di misure che prevedono il rimborso parziale delle spese per la formazione linguistica previa alla partenza, un contributo per il trasferimento all’estero, il rimborso delle spese sostenute per partecipare ai colloqui di lavoro ed altro”.
Ma  i sussidi non ci sono per chi vuole trasferirsi in Svizzera, non essendo la Svizzera stato membro dell’UE.

Dopo i colloqui di lavoro, i profili dei candidati selezionati verranno inviate alle cliniche che cercano personale. “A questo punto i candidati selezionati non ancora in possesso delle certificazioni linguistiche dovranno intraprendere lo studio del tedesco, fino a raggiungere il livello richiesto (B2 per gli infermieri). Joblaborum offrirà, a chi ne avesse bisogno, il suo aiuto per trovare dei corsi intensivi presso le scuole di lingua con le quali collabora, ma ogni candidato sarà libero di scegliere il percorso formativo più adatto alle proprie esigenze”.

In precedenza era stata organizzata una selezione identica per la ricerca di medici in formazione interessati a trasferirsi in Svizzera. Chiaro: in Ticino, per parlare di noi, la formazione di giovani nel settore sanitario è in grande ritardo rispetto alle richieste del mercato, anche se negli ultimi anni ci si è un po’ svegliati… Nonostante i salari in questo settore siano molto allettanti, stiamo parlando di mestieri che “i nostri” hanno snobbato per troppo tempo. E “gli altri” non dormono di certo.

emmebi