Stop alla bancarella che promuove un centro commerciale comasco a Lugano. La Polizia revoca i permessi per l'utilizzo del suolo pubblico. Il caso aveva fatto discutere settimana scorsa provocando anche un'interrogazione da parte di Petra Schnellmann

Il problema è che il suolo pubblico era stato chiesto, per conto della catena italiana, da un’agenzia pubblicitaria ticinese. Il comandante, Roberto Torrente, ha preso in mano il dossier. Michele Bertini conferma: "Quella bancarella non ci sarà più"

LUGANO - La presenza di quella bancarella promozionale in piazza Dante a Lugano aveva fatto discutere settimana scorsa. Un negozio di Como promuoveva i suoi prodotti beneficiando di una concessione di suolo pubblico e, in questo momento non certo florido per l’economia e il commercio, molti non hanno trovato che fosse una buona idea.

La consigliera comunale luganese Petra Schnellmann ha presentato sul caso un’interrogazione al Municipio, e ha scritto: “Se in alcuni casi l’ente pubblico non ha nessuna influenza, su altre situazioni ha viceversa voce in capitolo”. Come il caso di Piazza Dante, dove “uno spazio promuoveva un negozio di Como con tanto d’invito a farsi rimborsare l’IVA”.

Il negozio in questione in realtà è una catena di punti vendita presente in tutta Italia, Mondo Convenienza. Il tema ha trovato ascolto immediato nella Polizia comunale di Lugano. Il problema è che il suolo pubblico era stato chiesto, per conto della catena italiana da un’agenzia pubblicitaria ticinese.
Il comandante, Roberto Torrente, ha preso in mano il dossier, ha convocato la titolare dell’agenzia e l’ha gentilmente informata che… Insomma, per motivi di sensibilità, anche alla luce dell’interrogazione di Petra Schnellmann, il comando della Polizia ha ritenuto opportuno revocare i permessi per l’occupazione del suolo pubblico concessi per sabato prossimo e per tre giovedì di dicembre. Il capodicastero e vicesindaco, Michele Bertini, conferma che quella bancarella a Lugano non si vedrà più.

emmebi