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Cronaca
06.12.2016 - 08:060
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Una pensionata di Locarno riceve dal Fisco la fattura delle imposte arretrate di 53 anni fa! "Paghi quei 140 franchi o rischia un precetto esecutivo". E se ritiene che il debito sia estinto, ci fornisca la prova del bonifico (Ah! Ah!). Non è un errore o u

Rispondendo a un’interrogazione di Giancarlo Seitz, il Governo ha spiegato che dal 2017 sarà introdotta la prescrizione su 20 anni degli attestati di carenza beni. e che i debiti precedenti legati agli attestati vanno dunque incassati entro fine anno. Se nel frattempo le condizioni economiche del debitore sono migliorate

LOCARNO - Una pensionata di Locarno ha ricevuto la fattura delle imposte cantonali del biennio 1963-64, che all’epoca non aveva pagato in quanto si trovava in carenza beni. Stiamo parlando di poco più di 140 franchi.

Il caso viene raccontato oggi da LaRegione, e non è isolato: la vicenda rientra infatti in una manovra di riscossione avviata su larga scala dalla Divisione delle contribuzioni. Un'operazione che, parafrasando un celebre film, si potrebbe battezzare "crediti e vecchi merletti".

“Abbiamo constatato - si legge nella lettera che la donna ha ricevuto a inizio ottobre dal Fisco - che nei suoi confronti risultano, salvo errori e omissioni, attestati di carenza beni scoperti”.

Dopo aver lavorato per 31 anni in fabbrica, la pensionata vive oggi di Avs (con complementare) e invalidità. Dopo 53 anni il Fisco le ha presentato il conto: 140 franchi e 40 centesimi. Ma, si legge sempre nella lettera, “qualora ritenesse che tali crediti fossero già estinti, la invitiamo a fornirci la ricevuta dell’avvenuto bonifico”.
Sì, ciao… Chissà, magari se ne trova traccia all’archivio storico.

In ogni caso, il Cantone non scherza! “Qualora il nostro scritto non dovesse trovare riscontro, non possiamo escludere a priori la riattivazione della procedura d’incasso, che potrà esser messa in atto anche in via esecutiva”, recita la lettera in tono perentorio.

Così, per evitare grane, la pensionata ha pagato. E come lei avranno fatto altri destinatari di lettere simili.

Rispondendo a un’interrogazione del deputato leghista Giancarlo Seitz, il Governo ha recentemente spiegato che dal 2017 sarà introdotta la prescrizione su 20 anni degli attestati di carenza beni e che i debiti precedenti vanno dunque incassati entro fine anno.

L’idea di stilare un inventario degli attestati di carenza beni è scaturita da un gruppo di lavoro creato dal Governo nel 2010. Da quell’inventario è emerso che gli attestati relativi a debiti fiscali sono ben 240mila. Così, dove si è constatato che le condizioni economiche dei creditori sono nel frattempo migliorate, il Cantone ha proceduto all’incasso, recuperando finora 6 milioni. A tutti i servizi dell’Amministrazione cantonale è stato chiesto di verificare gli attestati di propria competenza per eventualmente riattivare la procedura di incasso, azione che farebbe tra l’altro ripartire da zero il termine di prescrizione.

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