Durante le perquisizioni sono stati sequestrati diversi fogli di carta di sicurezza e custodie di plastica per diversi tipi di permessi per stranieri (vedi foto in apertura). Dagli accertamenti si è potuto stabilire come il materiale sequestrato sia stato sottratto dalla 23enne, una ex-collaboratrice dell'ufficio cantonale della migrazione, che l'ha poi consegnato al 27enne.
L'ufficio finito al centro dell'inchiesta vede dunque al momento tre persone coinvolte e finite agli arresti: due ex dipendenti e un funzionario, attivo fino al giorno del fermo, avvenuto martedì. Va ricordato altresì che l'indagine ha preso il via grazie a una denuncia di una funzionaria del Dipartimento Istituzioni, così gravemente colpito dall'inchiesta.
Nei confronti dei due si ipotizzano i reati di furto, subordinatamente ricettazione ed infrazioni alla Legge Federale sugli stranieri. L'inchiesta è coordinata dal Procuratore pubblico Antonio Perugini.
Al momento non saranno rilasciate ulteriori informazioni sull'indagine che dovrà stabilire l'entità della fattispecie e stabilire le singole responsabilità.