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22.02.2017 - 13:050
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Giorgio Fonio: "Non stiamo discutendo sul principio del suicidio assistito. Ma di chi lo utilizza per fini speculativi e per farne un business". Nel mirino del deputato anche l'associazione che da Melano si è spostata a Chiasso

Il deputato: "Nelle prossime ore presenteremo un atto parlamentare per chiedere al Governo di far finalmente luce su questa associazione”

CHIASSO - Il caso del locale della ‘dolce morte’ di Corso San Gottardo a Chiasso è stato segnalato al Municipio dal consigliere comunale e vicepresidente del PPD Giorgio Fonio. Dopo il nostro articolo odierno (leggi qui) gli abbiamo chiesto qualche riflessione sul caso. Eccole:

“Vi sono persone accecate dall’ideologia che non si rendono conto che in questo momento non è in discussione il diritto al suicidio assistito, anche perché è regolamentato a livello nazionale. In discussione c’è solo il fatto, e la volontà, di impedire a speculatori che di questa pratica fanno un vero e proprio business, di insediarsi sul nostro territorio approfittando delle zone grigie della nostra legislazione. E secondo me bisogna chiarire se è vero che in Corso San Gottardo si è insediata una delle fondatrici della stessa associazione che operava a Melano, la LL Exit, già oggetto di un atto parlamentare di Fiorenzo Dadò e Amanda Rückert. Nelle prossime ore presenteremo un atto parlamentare per chiedere al Governo di far finalmente luce su questa associazione”.
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