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Cronaca
24.04.2017 - 09:520
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

“Non si può morire dopo una serata in discoteca... non si può!”. Giorgio Fonio esprime lo sconcerto di tutto il Ticino per la morte del 44enne colpito da un 21enne all'esterno di un locale di Gordola: "La tragedia di Damiano Tamagni non sembra aver insegn

Il 43enne, Fabrizio C., viveva a Genestrerio e aveva due figli di 8 e 9 anni. Lavorava a due passi da casa, a Stabio, dove ricopriva il ruolo di dirigente in un importante impresa. Il deputato PPD: "Una morte che fa male al cuore e fa preoccupare"

STABIO - “Non si può morire dopo una serata in discoteca... non si può!”. Giorgio Fonio, con poche parole pubblicate su Facebook, esprime il dolore e lo sconcerto che tutto il Ticino ha provato ieri sera quando è giunta la notizia della morte del 44enne, colpito da un 21enne nella notte tra venerdì e sabato all’esterno di un locale di Gordola. 

Dolore e sconcerto particolarmente sentito nella regione dove l’uomo viveva il Mendrisiotto, la stessa del deputato PPD. Il 43enne, Fabrizio C, viveva a Genestrerio e aveva due figli di 8 e 9 anni. Lavorava a due passi da casa, a Stabio, dover ricopriva il ruolo di dirigente in un importante impresa.

La notizia della scomparsa di di F.C., ha scritto Fonio nel suo commento, “fa male al cuore e fa preoccupare. Le disgrazie del passato (penso al povero Damiano Tamagni) non sembrano aver insegnato nulla”.
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