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Cronaca
24.05.2017 - 08:400
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Parcelle eccessive per le difese d'ufficio, l'Ordine degli avvocati contro il giudice Marco Villa: "L'aumento dei costi pubblici per questo servizio è indipendente dal nostro volere. Ci rivolgiamo alle autorità con il rispetto loro dovuto e ci attendiamo

"Uno degli aspetti più nobili dell’avvocatura è proprio quella di contribuire all’accesso alla giustizia anche alle classi sociali meno fortunate”

LUGANO - “Le recenti pubbliche esternazioni di un magistrato in ambito di patrocinio d’ufficio e della funzione dell’avvocato nell’ambito del processo penale, tese a ottenere maggiori fondi pubblici per la magistratura inquirente, hanno gravemente leso l’immagine di alcuni affiliati all’Ordine e dell’avvocatura in generale”.

Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati replica duramente sul suo ultimo bollettino al giudice Marco Villa, che ne corso di due processi ha decurtato gli onorari dei difensori d'ufficio di imputati stranieri, giudicando "eccessive" le spese esposte. L’Ordine ricorda che in base al regolamento del 2007 “all’avvocato è riconosciuto l’onorario per le prestazioni necessarie per lo svolgimento del patrocinio a un tariffario orario inferiore a quello usuale. L’interpretazione giudiziaria del concetto di prestazioni necessarie risulta inoltre assai restrittiva. Ciò nonostante, l’avvocato adempie i mandati d’ufficio con la stessa diligenza profusa negli altri mandati. Uno degli aspetti più nobili dell’avvocatura è proprio quella di contribuire all’accesso alla giustizia anche alle classi sociali meno fortunate”.

L’Ordine, si legge ancora nella presa di posizione, “è particolarmente attento al proposito organizzando, ad esempio, il Servizio di consulenza giuridica gratuita e il Servizio di picchetto penale. L’argomento è oggettivamente complesso e di facile strumentalizzazione. Non si può comunque non sottacere che l’aumento in questo settore della spesa pubblica è indipendente dal nostro volere ed è determinato da fattori esogeni, in particolare la continua espansione del diritto penale materiale e l’introduzione delle recenti riforme di diritto penale procedurale federale. Chi presta questo importantissimo servizio alla comunità, fondamentale per il buon funzionamento della giustizia, deve in ogni caso tenere sempre in debita considerazione che la retribuzione è garantita dai fondi pubblici”.

E ancora: “L’avvocato si rivolge alle autorità con il rispetto loro dovuto e si attende da loro la medesima considerazione. Il Consiglio dell’Ordine esprime nell’immediato un sentimento di vicinanza ai suoi affiliati messi iniquamente in cattiva luce presso la pubblica opinione. Ha, inoltre, deciso di approfondire la questione con le competenti Autorità giudiziarie e istituzionali e di intraprendere dei passi di cui vi informeremo in occasione dell’assemblea generale dell’8 giugno”.

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