Renzetti, va precisato, nel corso della trasmissione ha ripetutamente elogiato il lavoro fatto dall’allenatore sul campo (“ho anche imparato molto da lui”). Ma altrettanto ripetutamente ha criticato l’atteggiamento tenuto da Tramezzani come persona.
“Come allenatore - ha detto Renzetti - è stato magico, ci ha portato in Europa. Poi non ci vuole solo un allenatore, ma anche un uomo. E sotto quell’aspetto è mancato. Sanno tutti dove va, sanno tutti cosa vuol fare. Addirittura è arrivato a incentivare nostri giocatori e membri dello staff per portarceli via. Queste cose non si fanno. Lì ha perso un po’ tutto quello che ha fatto di buono”.
“Progetti, progetti….tutte quelle parole lì, lasciamole dove sono….non bisogno essere ipocriti. Io è un pezzo che sento certe voci. Ha detto ad alcuni ragazzi “vi porterò a Sion, guadagnerete di più….”. Ma non voglio crederci, voglio farmele scivolare addosso. Non penso però che certi giocatori mi hanno detto delle cose inventate, evidentemente le hanno sentite….”, ha aggiunto Renzetti nel salotto di Luca Sciarini.
Il presidente bianconero ha quindi raccontato un episodio rivelatore del rapporto con l’ex tecnico: “Fino a 15 giorni fa noi eravamo lì a fare la squadra dell’anno prossimo. Poi sono cambiate le cose. Uno può essere ambizioso, basta che lo dica. Ho un’offerta importante, vado a guadagnare di più, basta dirlo, così eviti l’ipocrisia. Io non sono andato all’ultimo pranzo con la squadra perché sentivo le voci e se ci fossi andato mi sarei sentito un’ipocrita”.
Renzetti è poi tornato nello specifico delle accuse mosse a Tramezzani sul corteggiamento fatto ad alcuni membri dello staff: “Ha interpellato il team manager, ha interpellato il secondo, ha interpellato il preparatore atletico per chiedergli se andavano a Sion con lui”.
L’ultimo siluro, il presidente del Lugano, l’ha lanciato commentando il passaggio clou della conferenza di mercoledì mattina, quando Tramezzani ha parlato delle “piaghe sotto i piedi” per sottolineare quanto da lui fatto a Lugano: “Lui dice tutto e il contrario di tutto. Basta risentire le sue interviste del passato per capirlo. Secondo me sono discorsi insulsi…”.