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20.06.2017 - 10:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il Governo risponde alle pretese di risarcimento di 626'000 franchi avanzate dalle ditte di elicotteri: "L'uso dei Super Puma nei grandi incendi è legittimo e la vostra richiesta infondata"

Il Consiglio di Stato “considera del tutto legittima la decisione di impiegare elicotteri dell’Esercito svizzero nelle operazioni di spegnimento di alcuni recenti incendi boschivi. Tale soluzione ha ottenuto ottimi risultati e rispetta la Convenzione attualmente in vigore”

BELLINZONA - Il Governo ha preso posizione oggi sulla richiesta di risarcimento avanzata dalle ditte di elicotteri impegnate nei grandi incendi in Leventina. Le aziende, rappresentate da Giovanni Frapolli (Heli-Tv), Renato Belloli (Heli-Rezia), e Rolf Marending (Eliticino-Tarmac aviation) avevano presentato una fattura di compensazione di 626'940 franchi, lamentando il crescente impiego di mezzi dell'Esercito nelle operazioni di spegnimento degli incendi in violazione dell’accordo con le ditte private.

Ma il Consiglio di Stato “considera del tutto legittima la decisione di impiegare elicotteri dell’Esercito svizzero nelle operazioni di spegnimento di alcuni recenti incendi boschivi. Tale soluzione ha ottenuto ottimi risultati e rispetta la Convenzione attualmente in vigore”, e quindi “infondata la pretesa di un risarcimento”.

Nella sua lettera ai rappresentanti delle ditte ticinesi di elitrasporto – si legge in una nota stampa -, “il Consiglio di Stato conferma la piena legittimità della decisione di coinvolgere anche elicotteri dell'Esercito svizzero nei lavori di spegnimento degli incendi boschivi; i velivoli militari hanno svolto un notevole lavoro di supporto ai mezzi civili, sia nell'analisi della situazione – mediante l'utilizzo di telecamere termiche – sia nello spegnimento vero e proprio, svolgendo comunque un ruolo molto limitato.

Il Governo sottolinea che la procedura di coinvolgimento dei velivoli militari – applicata in maniera corretta e coordinata, con la totale collaborazione di tutti i partner coinvolti e accettata dallo Stato Maggiore di Condotta dell’Esercito – rispetta le disposizioni della Convenzione attualmente in vigore, ed è inoltre coerente con il «Concetto Incendi boschivi 2020», approvato nello scorso mese di gennaio. Per questo motivo, la richiesta di risarcimento presentata dalle ditte ticinesi di elitrasporto è considerata priva di fondamento.

Più in generale, il Consiglio di Stato esprime la propria disponibilità ad aprire una discussione sulle modalità che regolano l'impiego di elicotteri privati da parte dell'ente pubblico, e a valutare un aggiornamento degli attuali accordi alla luce delle esperienze acquisite nel corso di questi anni”.
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