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Cronaca
26.06.2017 - 12:220
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

La confessione di Domenico Diele dal carcere: "Sono dipendente dall'eroina e urlerò davanti ai giudici la mia colpevolezza. Ma non sono un assassino drogato: l'incidente è avvenuto a causa del cellulare...."

Il giovane attore - in carcere per aver travolto e ucciso una donna con l'auto - racconta la sua versione dei fatti e chiede perdono. Rischia almeno cinque anni di prigione per essersi messo alla guida sotto l'effetto di stupefacenti e senza patente: "Ora sono in crisi d’astinenza, ma è giusto così, è giusto che soffra”.

SALERNO- La drammatica vicenda che lo vede per protagonista - e stavolta non è un film... - sta suscitando grande clamore e indignazione sui social italiani. Domenico Diele, la giovane promessa del cinema italiano, si trova da ieri in carcere a Salerno. E probabilmente dalla prigione non uscirà per almeno i prossimi cinque anni.

 

L’attore 32enne, infatti, nella notte tra sabato e domenica ha travolto e ucciso con la sua macchina una 48enne che viaggiava in scooter. Diele - protagonista della serie Tv 1992 e 1993 - è stato trovato positivo ai test anti droga: cannabinoidi e oppiacei. Non solo: era alla guida della sua autosenza patente. La licenza gli era stata ritirata sempre a causa di problemi di droga.

 

Il Corriere della Sera pubblica oggi le parole che l’attore ha fatto trapelare dal carcere. Una confessione affidata al consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli, che lo ha incontrato nell’ambito di una visita ispettiva al carcere di Fuorni.

 

Innanzitutto ammette la dipendenza: “Sono dipendente da eroina e ora sono in crisi d’astinenza, ma è giusto così, è giusto che soffra”.

 

“Sono colpevole - aggiunge - e urlerò la mia colpevolezza con tutte le forze. Non ho scuse, ho sbagliato e devo pagare. Devo pagare quello che decideranno i giudici e se servisse a qualcosa pagherei di tasca mia anche qualunque cosa alla famiglia. Però non sono un criminale. In televisione si parla di me come un assassino drogato: non è così”.

 

Secondo l’attore, infatti, l’incidente non è avvenuto a causa dell'effetto delle droghe: “Io non sono uno che prima si è drogato e poi si è messo a guidare come un pazzo finendo per provocare una tragedia Mi sono distratto con il cellulare. Ho un telefonino che funziona male, c’è un tasto che non va, e io per cercare di fare una telefonata ho abbassato gli occhi…”.

 

Diele nella sua confessione spiega anche perché si è messo alla guida senza patente: “È vero anche questo, non avevo il permesso di guidare. Ma l’ho fatto perché mia cugina ci teneva ad avermi al suo matrimonio in Calabria, e l’unico modo per esserci era andare e tornare in macchina nella stessa giornata”

 

Infine, un pensiero, ai familiari della vittima: “Vorrei incontrare il padre di quella donna, inginocchiarmi davanti a lui e ammettere le mie colpe. Ma anche provare a spiegargli che è stato un incidente e non un omicidio”.

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