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20.09.2017 - 09:320
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Ignazio Cassis eletto in Consiglio Federale. Le prime parole: "Vi prometto che rimarrò me stesso. Mi impegnerò come un fabbro per la libertà del Paese”

Il neo ministro nel discorso di accettazione davanti all'Assemblea federale: "Dopo 18 anni di assenza la Svizzera che pensa, scrive e sogna in italiano torna a sedere in Consiglio federale"

BERNA - Subito dopo essere stato eletto in Consiglio Federale - al secondo turno con 125 voti - Ignazio Cassis ha preso la parola davanti all’Assemblea per accettare la carica e rivolgere le prime parole al Paese.

 

“Con immensa gioia e rispetto - ha detto Cassis dal pulpito del Nazionale - vi ringrazio per la fiducia che mia avete dato. Dopo 18 anni di assenza la Svizzera che pensa, scrive e sogna in italiano torna a sedere in Consiglio federale. Nella vostra decisione leggo l’attenzione verso la coesione nazionale”.

 

“Io - ha proseguito Cassis - farò del mio meglio per deludervi. Ringrazio anche Isabelle Moret e Pierre Maudet per il lavoro intenso che abbiamo fatto insieme. Devo il mio rispetto anche a coloro che non mi hanno dato il loro voto. Possiamo avere opinioni diverse ma tutti vogliamo il bene della Svizzera”.

 

“Voglio ringraziare - ha aconcluso Cassis - amici e famigliari che in questi anni hanno creduto in me. Ieri sera ho ringraziato mia moglie Paola per il supporto, al di là di come sarebbe andata oggi. E le ho promesso che sarei rimasto lo stesso. Lo prometto anche a voi. Mi impegnerò come un fabbro per la libertà del nostro Paese”.

 

Subito dopo aver concluso il suo discorso di accettazione Cassis ha giurato, naturalmente in italiano, sulla Costituzione e le leggi. Ora il neo Consigliere Federale incontrerà, secondo il rito, i suoi nuovi colleghi.

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