Il ministro ha spiegato che, su proposta del DECS, iL Governo ha aperto due inchieste amministrative a carico dei docenti per le esternazioni fatte su Facebook: una, per l’appunto, quella a carico dell’insegnate di Barbengo, l’altra su un altro maestro.
“Il Consiglio di Stato - ha affermato Bertoli - deciderà sulla base delle risultanze delle inchieste. Ricordo che ci sono quattro possibilità In ambito disciplinare: ammonimento, multa, riduzione di salario e la sospensione dal lavoro. Una decisione verrà presa abbastanza presto”.
“Il Governo - ha concluso il ministro della scuola - dovrà tenero conto di quanto successo in passato con casi analoghi. E dovrà altresì considerare il fatto che questa storia potrebbe diventare un punto di riferimento per quanto riguarda l’intervento del Cantone, come datore di lavoro, verso i dipendenti autori sui social di queste uscite inopportune.