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13.11.2017 - 18:510
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

HCL e biglietti: il Ministero pubblico apre un'inchiesta d'ufficio dopo la decisione del club di separarsi da un collaboratore

L'indagine del Ministero Pubblico, coordinata dalla procuratrice Fiorenza Bergomi, vuole verificare l'esistenza o meno della commissione di reati penali

LUGANO - Il Ministero Pubblico comunica che, a seguito delle notizie sull'attività di biglietteria dell'Hockey Club Lugano, è stato aperto d'ufficio un procedimento penale volto a verificare l'esistenza o meno della commissione di reati penali.


"In merito a quanto pubblicato dal Caffè  - scriveva ieri l'HCL in uno nota - sono recentemente emerse discordanze nell’ambito delle usuali analisi effettuate dal club sul numero di biglietti e abbonamenti venduti. La società ha pertanto logicamente avviato le necessarie verifiche per individuare l’origine e la causa di tali discrepanze. I primi riscontri hanno portato il club a separarsi da un proprio collaboratore in ragione delle divergenze sulle modalità operative poste in essere da quest’ultimo mentre hanno confermato la bontà dell’attività svolta da tutti gli altri collaboratori".



L'inchiesta è coordinata dalla Procuratore Pubblica Capo Fiorenza Bergomi.
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