Scene di degrado e vandalismi attorno alle scuole di Bellinzona. I genitori scrivono al Municipio. Christian Paglia: "Ogni anno 4'000 franchi di danni"

BELLINZONA - Mozziconi e pacchetti vuoti di sigarette, bottiglie di vetro e plastica, ma anche escrementi e urina, oltre a vandalismi come la rottura di lampioni e il danneggiamento di tapparelle... Così ‘la Regione’ dipinge oggi il quadro di degrado che si presenta ogni mattina fuori dalle scuole comunali delle Semine, a Bellinzona. Già nel 2011 una petizione firmata da 500 persone chiese al Municipio più sicurezza. Si parlò allora di siringhe sul prato e varie bravate.

Ora il Comitato dell’Assemblea dei genitori dell’Area gialla ha scritto all’autorità una lettera accompagnata da alcune da alcune fotografie: “Lo scenario di pattumiera che si presenta agli scolari e alle loro famiglie quasi ogni mattino non è più accettabile. La situazione di degrado a volte è prossima a uno stato di vandalismo e siamo a conoscenza di furti di biciclette e monopattini”.

Tre, secondo il Comitato dei genitori, sono le possibili soluzioni: recintare l’area delle scuole, posare delle telecamere e predisporre un servizio di sorveglianza serale e notturno.

Il municipale Christian Paglia ha dichiarato sempre alla ‘Regione’: “Abbiamo riscontrato varie tipologie di attività. Nella metà dei casi si tratta di abbandono di rifiuti, mentre il resto riguarda vandalismi ma anche deposito di rifiuti ingombranti e la presenza di escrementi e urine. Una situazione che causa circa 4mila franchi all’anno di costi per danni, rottura vetri, porte, tapparelle, sistemazione dell’arredo urbano e pulizia dei graffiti”. Inoltre la donna delle pulizie impiega circa un’ora e mezza tutte le mattine per ripulire l’area dai rifiuti con cui riempie un sacco da 60 litri, mentre il lunedì mattina i sacchi riempiti sono 3 per un totale di 180 litri.