Cronaca
23.11.2017 - 18:060
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41
Bimbo di 9 anni investito a Caslano, il verdetto del perito: quello scooter viaggiava troppo veloce. Se il 28enne che lo guidava avesse rispettato i 50 all'ora sarebbe riuscito a evitare l'impatto
Velocità eccessiva. È il verdetto deI perito nominato dal Ministero pubblico per ricostruire la dinamica del grave incidente avvenuto il 12 luglio a Caslano. L'investitore 28enne è accusato di lesioni colpose gravi e altri reati
LUGANO – Velocità eccessiva. È il verdetto deI perito nominato dal Ministero pubblico per ricostruire la dinamica
del grave incidente avvenuto il 12 luglio a Caslano. Lo riferisce la RSI.
Quel giorno uno scooterista italiano di 28 anni proveniente da Magliaso investì un bambino confederato di 9 che stava attraversando la strada assieme al fratello. La piccola vittima riportò ferite gravissime. E ora il perito, l’ingegner Massimo Dalessi, ha stabilito che l’impatto si sarebbe potuto evitare se lo scooterista avesse rispettato il limite dei 50 all’ora invece di quella a cui viaggiava, tra i 72 e i 74 all’ora. A nulla valse la frenata quando si accorse del bambino.
Il 28enne è accusato di lesioni colpose gravi e altri reati. Le indagini sono coordinate dal procuratore pubblico Arturo Garzoni.
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