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22.01.2020 - 09:520

PPD di Locarno, svelati i candidati al Municipio e il nuovo presidente: "Obiettivo mantenere i due seggi"

Alberto Akai nominato presidente della sezione di Locarno. In lista per il Municipio Cotti, Akai, Angelini Piva e Scaffetta e le new entry Chikhi, Giacometti e Jegen

LOCARNO – L’assemblea della Sezione PPD di Locarno ha ratificato ieri sera, martedì 21 gennaio, le candidature per il Municipio e per il Consiglio comunale e ha nominato Alberto Akai alla presidenza, già vicepresidente e che succede ad Angelo Pelloni. La lista per il Municipio sarà capitanata dall’uscente Giuseppe Cotti, affiancato dal Presidente Alberto Akai, dalla capogruppo Barbara Angelini Piva e dal consigliere comunale Mattia Scaffetta. Sulla scena politica locarnese si affacciano anche volti nuovi, come il medico Slimane Chikhi, la giovane Martina Giacometti e Luca Jegen, che completano la lista per il Municipio.

Una lista, quella popolare democratica, che ha saputo catalizzare molto interesse anche sul fronte del Consiglio comunale. Merito dell’apertura alla società civile e a candidati indipendenti voluta dai vertici della Sezione, apertura che si è concretizzata anche nella denominazione della lista: “Per Locarno (PPD e Indipendenti)”.

La sala ha riservato un particolare tributo al Vice Sindaco Paolo Caroni, che dopo 12 anni di Municipio ha deciso di non sollecitare un nuovo mandato.

Alberto Akai: “Un PPD più popolare”

“Sono onorato di assumere la carica di presidente della Sezione – ha detto Alberto Akai di fronte a una sala gremita -, per la quale vi prometto massimo impegno e dedizione, come ho sempre fatto nei miei 20 anni di consigliere comunale” a Locarno. Akai, che vanta una lunga esperienza nel PPD locarnese a diversi livelli, ha auspicato un riavvicinamento della politica ai problemi quotidiani delle persone: “La mia professione di esercente – ha detto - mi aiuta a ricordare giornalmente le difficoltà e le problematiche che i nostri concittadini riscontrano, difficoltà che molti vivono, io compreso. Il mio rapporto diretto con la gente mi dà modo di raccogliere spunti e opinioni che poi cerco di portare a conoscenza della politica”.

Obiettivo della nuova linea, dunque, mettere l’accento sul termine “popolare” che compone la denominazione del PPD, “cercando di abbassare il più possibile la linea che purtroppo separa e divide i politici dalle persone. Perché, prima di essere politici, anche noi siamo figli, padri e madri di famiglia, operai, lavoratori o datori di lavoro”. Ma il 5 aprile, giorno del rinnovo dei poteri comunali, la battaglia sarà serrata, ha concluso Akai, e il risultato non sarà scontato. “L’obiettivo è chiaro: mantenere i nostri 2 seggi in Municipio e aumentare se possibile quelli in Consiglio comunale”.

Giuseppe Cotti: “Per Locarno, un laboratorio di idee aperto a tutti”

Il municipale Giuseppe Cotti ha parlato del concetto che ha ispirato e guida la linea del PPD locarnese e ha motivato la sua decisione di candidarsi per un nuovo mandato: "La lista “Per Locarno” – ha detto - intende essere un laboratorio di idee e di proposte aperto a tutti e per tutti. Da parte mia intendo consolidare i buoni risultati ottenuti in questi anni nei vari ambiti di mia competenza: scuola, cultura, sport e Casa anziani. L’impulso più grande a continuare viene in ogni caso dalla volontà e dalla consapevolezza di potere restituire ancora tanto alla Città nella quale sono nato e in cui cresceranno i miei figli”.

Paolo Caroni: “Una città propositiva e piena di progettualità”

Non sarà invece in lista il vicesindaco Paolo Caroni, che nell’aprile dello scorso anno è stato eletto in Gran Consiglio. Caroni ha tracciato un bilancio della sua attività in Municipio e ha lanciato un chiaro messaggio politico.

“Negli ultimi anni – ha detto - la visione esterna della città di Locarno è passata da Comune finanziariamente debole e litigioso a polo trainante della regione finanziariamente stabile. Una città propositiva e piena di progettualità. La collaborazione soprattutto tra PPD e PLR ha portato i suoi frutti. Siamo precursori di quello che dovrà essere il futuro non solo a Locarno ma in tutto il Ticino (indipendentemente da quanto è successo alle ultime elezioni federali): un centro- destra unito e forte”.

Quale capodicastero pianificazione, trasporti e promozione economica, ha aggiunto, “osservo che tutta una serie di progetti sono stati realizzati e molti sono avviati. Ad esempio, le revisioni dei piani regolatori di alcuni comparti della città, l’ecoquartiere e il tecnopolo, il nuovo regolamento edilizio, i piani d’agglomerato, l’imminente potenziamento del trasporto pubblico, l’avvio della progettazione del collegamento autostradale A2/A13, la strategia di nuovi posteggi in sostituzione di posti in superficie a favore dei residenti e dell’economia. C’è ancora molto da fare e sono sicuro che il PPD farà la sua parte anche in futuro”.

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