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18.10.2019 - 08:460
Aggiornamento: 19.10.2019 - 10:49

Allarme sfitto: il Ticino sta perdendo slancio. E in più c'è il risanamento energetico

Tiziano Winiger dell'associazioni proprietari fondiari analizza i motivi della crisi e fornisce un prezioso vademecum con tutte le deduzioni fiscali

di Tiziano Winiger*

A sud delle Alpi lo sfitto cresce molto di più velocemente che a livello nazionale. In Svizzera a fine giugno il tasso di appartamenti non occupati è salito dall’1.62% all’1.66%. In Ticino lo stesso è in netto rialzo rispetto ad un anno fa: dal 2.02% al 2.29%. In Ticino vi sono attualmente 5’534 abitazioni sfitte (+14.7%), in Svizzera il totale delle abitazioni vuote ammonta a 75'323 (+4.2%).

I motivi principali di questa situazione sono due: in Ticino si costruisce troppo e la popolazione non cresce. Anche l’immigrazione di qualità stenta ad aumentare e le pressioni finanziarie spingono gli attori istituzionali ad investire nel mattone come bene rifugio. Il fenomeno è forse stato favorito anche da Alp Transit. Le incertezze economiche attuali non spingono ad incrementare la domanda, anzi intimoriscono il potenziale acquirente. Probabilmente il Ticino sta perdendo slancio con il conseguente calo della domanda e dell’attrattività.

A questa situazione di per sé già difficile per i proprietari di casa, vanno ad aggiungersi tutta una serie di pretese politiche che si traducono in un aumento degli oneri finanziari e che colpiscono indirettamente anche la maggioranza della popolazione, gli inquilini. Basti pensare ad alcune istanze ambientaliste esagerate. Il rispetto dell’ambiente è sicuramente un valore estremamente importante. Non bisogna comunque perdere il senso della misura, ricordando che l’impatto ambientale della Svizzera sul clima mondiale è esiguo. Al pianeta non serve massacrare i nostri proprietari di casa con obblighi, tasse e balzelli. Non è sicuramente così che si rilancia il Ticino, anche perché la legge prevede già oggi misure sufficientemente effettive.

Gli incentivi relativi alle energie rinnovabili

Gli incentivi relativi al risanamento degli edifici, alle energie rinnovabili e all'efficienza energetica sono disponibili a livello federale, cantonale e comunale. Per tutti vale il principio che la richiesta d'incentivo deve essere inoltrata prima dell'inizio dei lavori. L'Associazione Proprietari Fondiari è dell'opinione che gli ingegneri e gli architetti dovrebbero segnalare la possibilità di ottenere i bonus ed accompagnare i committenti nelle procedure di richiesta del sostegno. Vista la complessità della materia, l’APF-HEV Ticino (www.hev-ticino.ch) consiglia ai suoi associati di chiedere l’intervento di uno specialista in materia che possa affiancare il socio nelle procedure specifiche. Va menzionato a questo proposito che l'associazione Ticino Energia mette a disposizione una panoramica completa degli incentivi federali e cantonali in ambito energetico.

Le deduzioni fiscali in Ticino per interventi energetici

Spesso gli interventi energetici sono costosi. Per motivare il proprietario di casa o d'appartamento ad intervenire in ottica di risparmio energetico, oltre ad attingere ad incentivi federali, cantonali e comunali, può beneficiare di importanti deduzioni fiscali. Il contribuente può decidere di anno in anno se dedurre le spese effettivamente sostenute oppure se utilizzare il sistema forfettario riconosciuto a livello cantonale.

Deduzione forfettaria

La normativa tributaria ticinese prevede la possibilità di avvalersi della seguente deduzione complessiva:

• 10% del reddito lordo dell'immobile, se l'immobile ha meno di 10 anni;

• 20% del reddito lordo dell'immobile, se l'immobile ha più di 10 anni.


Deduzione delle spese effettive


Generalmente sono deducibili le spese a carico del proprietario o della proprietaria sostenute durante l'anno in questione, in particolare le spese d'amministrazione, di manutenzione ed i premi d'assicurazione. Anche se le spese di miglioria effettivamente sopportate di regola non sono deducibili, gli investimenti di miglioria destinati al risparmio di energia e alla protezione dell’ambiente, invece, lo sono. In particolare sono integralmente o parzialmente deducibili le seguenti prestazioni al netto degli eventuali incentivi:

• Analisi energetiche per interventi effettivamente eseguiti

• Progettazione in proporzione degli interventi energetici

• Ottenimento di una licenza edilizia

• Ponteggi, istallazione di cantiere

• Camini.

• Sostituzione elettrodomestici e rispettivo prolungamento di garanzia

• Interventi isolanti alle facciate, pareti, pavimenti, soffitti, tetto.

• Istallazione di finestre e porte con elementi più efficienti dal profilo energetico.

• Istallazione di pannelli solari per edifici costruiti almeno 5 anni prima e sostituzione di impianti precedenti con sistemi migliori e più efficienti

• Interventi sul sistema di riscaldamento

Le deduzioni fiscali vanno effettuate al netto degli incentivi nel corso dell'anno in cui è stato fatto l'investimento. Se gli incentivi vengono erogati nel corso degli anni seguenti al relativo investimento, essi sono da computare nel reddito imponibile. Nel caso di risanamento totale, è importante chiarire con l'Ufficio di tassazione se l'investimento per la riduzione energetica potrà essere dedotto.

Ulteriori approfondimenti su tema con esempi pratici si possono trovare sul sito di Ticino energia www.ticinoenergia.ch . Altre informazioni sul sito 

*direttore APF-HEV Ticino

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