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03.06.2020 - 09:190

Vacanze: dove, come e quando? Costeranno meno o di più? Ecco come le agenzie si muovono dopo il lockdown. E cosa scelgono i ticinesi

Giancarlo Leonardi, responsabile vendite di Kuoni per il Ticino: “Ci sono giunte diverse richieste da luglio-agosto in poi. E la nostra clientela si sta interessando anche a soggiorni in Svizzera”

di Marco Bazzi

LUGANO – Dopo tre mesi d lockdown più o meno rigoroso c’è voglia di tornare a vivere una vita normale. E siccome si avvicina l’estate c’è voglia di vacanze. Il problema è come e dove farle… L’Italia apre le frontiere, ma la Svizzera no: fino al 15 giugno la libera circolazione con i paesi confinanti – Francia, Germania, Austria e la stessa Italia - è sospesa. Ma pian piano - se l’epidemia di Covid-19 rimarrà sotto controllo, o se, come sostengono alcuni esperti, tra cui il primario del San Raffaele di Milano, Alberto Zangrillo, il virus è “clinicamente scomparso” – le varie destinazioni riapriranno al turismo. Gli aerei torneranno a volare, la gente tornerà a muoversi tra una nazione a l’altra. E si potranno programmare vacanze in Spagna, Grecia, Francia, Croazia, Italia…

 

“Pian piano la macchina del turismo si sta rimettendo in moto – conferma a liberatv Giancarlo Leonardi, responsabile vendite di Kuoni per il Ticino -. Le riaperture delle frontiere annunciate dal Consiglio federale hanno indotto diversi clienti a prenotare una vacanza, ma il quadro non è ancora ben definito. È presto per fare previsioni a corto termine, viviamo un po’ alla giornata e seguiamo l’evolversi delle comunicazioni ufficiali sul piano nazionale e internazionale. Ma posso dire che alle nostre agenzie sono giunte diverse richieste da luglio-agosto in poi, e anche per il prossimo anno. Per il momento per l’Italia non abbiamo prenotazioni, ma la situazione può cambiare repentinamente, a dipendenza di come si accorderanno i Governi. Mentre la nostra clientela si sta interessando anche a soggiorni in Svizzera, in particolare nei Grigioni e nell’Oberland bernese”.

 

Ma andare in vacanza e volare costerà meno o più di prima? Dipenderà anche dalle misure sanitarie che alberghi e compagnie aeree saranno obbligate ad osservare. Per ora non si notano variazioni sensibili.

“Le tariffe sono stabili – spiega Leonardi -, non abbiamo per ora indicazioni su particolari aumenti di prezzi. Come tour operator nelle nostre agenzie lavoriamo ogni giorno per informare la clientela sulle restrizioni che vigono nei vari paesi, nelle singole strutture e sui voli delle diverse compagnie. E su come vengono garantite le protezioni igieniche. Sappiamo che le compagnie aeree non stanno attraversando un periodo felice, perchè è più facile spegnere la macchina che rimetterla in moto. easyJet, per esempio, ha annunciato il licenziamento di 3'000 collaboratori. Il futuro dipenderà anche molto come risponderà la clientela, ma si prevede che ci saranno meno rotte e meno aerei in volo. È chiaro che se ci saranno restrizioni importanti sui voli, con forti limitazioni sul numero dei passeggeri, le compagnie low cost saranno le più penalizzate. Ma anche qui è tutto in continua evoluzione”.

 

Nell’immediato è difficile pensare a vacanze fuori dall’Europa: “Non effettuiamo prenotazioni per destinazioni extra continentali, ma diamo consulenza a chi ce le chiede e prendiamo nota dei desideri in attesa di avere un quadro più chiaro e più stabile - spiega Leonardi -. Sarà tutto molto graduale e lento. Swiss pianificherà i nuovi piani di volo da luglio a dicembre e chiede già alle agenzie se i clienti che hanno prenotazioni valide per i prossimi mesi se intendono partire o rinviare il viaggio. È una situazione che comporta grandi disagi e molto lavoro, perché va rimesso in moto il settore turistico a tutti i livelli: aviazione, alberghi, crociere, un altro settore che è stato molto colpito”.

 

Nelle ultime settimane, nel pieno dell’epidemia, ci sono stati molti annullamenti e rinvii di vacanze già prenotate e non appena la situazione si normalizzerà si potranno pianificare nuove date per l’autunno o per l’anno prossimo. Ma chi ha prenotato e pagato volo e soggiorno e non ha potuto partire a causa del lockdown?

 

“I tour operator svizzeri – dice Leonardi - garantiscono il rimborso dell’importo versato tramite un buono viaggio per un prossimo viaggio, lo spostamento della vacanza a una nuova data, o un bonifico bancario. Mentre per i biglietti aerei la maggior parte delle compagnie emette un voucher per una nuova prenotazione. Emirates, per esempio, garantisce la validità dei biglietti già emessi fino a due anni, mentre altre come il gruppo Lufthansa, che comprende anche Swiss, li considera validi fino al 31 dicembre del 2021”.

 

I tour operatori italiani, invece, in base al decreto governativo del 2 marzo scorso, concedono il rimborso della vacanza tramite un voucher che ha di solito una validità di un anno (alcuni operatori turistici l’hanno posticipata fino ottobre 2021) , ma non in contanti. Altre nazioni europee hanno adottato questa linea per evitare una crisi di liquidità ai tour operator, ma sembra che queste decisioni sia contrarie alle regolamentazioni europee. Se l’UE dovesse obbligare gli stati a retrocedere da questa prassi molti operatori si troverebbero in difficoltà.

“È difficile prevedere quante agenzie riusciranno a superare la crisi.  Però, se posso dare un consiglio a chi pianifica una vacanza, è importante effettuare la prenotazione presso agenzie serie e che aderiscano a un Fondo di garanzia, in caso di fallimento dell’agenzia stessa e più in generale a tutela gli interessi monetari del cliente”.

 

Molti turisti svizzeri sono stati sorpresi dal lockdown mentre si trovavano in vacanza. E i tour operator e le agenzie di viaggio hanno lavorato a stretto contatto con il Dipartimento degli affari esteri per garantire il loro rimpatrio. “La collaborazione con il DFAE è stata ottima – conferma il responsabile vendite di Kuoni Ticino -. Siamo anche stati contattati da clienti che avevano prenotato autonomamente voli e vacanze e che non sapevano più a che santo votarsi e abbiamo cercato di dare una mano anche a loro. E mi permetto qui di spezzare una lancia in favore delle agenzie di viaggio e dei tour operator rispetto alle prenotazioni online. L’assistenza personale e il contatto costanti con un’agenzia nella propria patria durante un soggiorno all’estero può rivelarsi molto utile e importante. Non solo in un caso di pandemia come quello che abbiamo vissuto, ma anche di fronte a qualsiasi imprevisto. E aggiungo le garanzie sul piano della privacy: un paio di settimane fa easyJet ha comunicato che degli hacker hanno carpito 9 milioni di dati di clienti. Anche questo è un rischio che si corre affidandosi alle prenotazioni sul web”.

 

Nota: per facilitare la decisione di clienti ancora indecisi per le vacanze, per le nuove prenotazioni di pacchetti viaggio tutto compreso (volo + albergo) i Tour Operator Kuoni, Helvetic Tours e Manta concedono la possibilità di annullare e di cambiare senza penale indipendentemente dalla destinazione prenotata. Le condizioni sono:

-          Prenotazione: da subito (nuove prenotazioni)

-          Periodo di viaggio: 1° giugno 2020 – 31 ottobre 2020

-          La decisione deve avvenire al più tardi 14 giorni prima della partenza

-          Esclusi da questa promozione sono i voli di linea e i prodotti dinamici come pure prestazioni con particolari condizioni di annullamento. 

 

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