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Coronavirus
01.12.2021 - 14:200

Il Consiglio di Stato appoggia la linea di Berna ma boccia due misure

No ai test nelle scuole, perché comportano un impegno enorme in relazione ai risultati che si possono ottenere, e al certificato Covid per le cene nelle case, ritenuto impossibile da controllare

BELLINZONA - Controllare il certificato Covid per gli eventi privati sarebbe difficile: è una delle osservazioni del Consiglio di Stato ticinese in merito alle misure presentate ieri da Berna per combattere il Covid. Sostanzialmente la linea è condivisa, anche se viene bocciata l'idea del certificato in case private, perché si ritiene che avrebbe poco senso inserire qualcosa che non potrebbe essere verificato.

Il Governo si è riunito con la cellula sanitaria. Approva la richiesta di certificato per ogni evento al chiuso.

Per quanto riguarda il lavoro, sì alla mascherina e via libera alla raccomandazione per il telelavoro.

Non piace l'opzione dei test a scuola, che porterebbe a un impegno sproporzionato in relazione ai risultati ottenuti. Bertoli spiega di essersi consultato anche con colleghi di altri Cantoni e di aver ricevuto questo parere da chi già li applicava. Inoltre i laboratori non riuscirebbero a smaltire la mole di test.

Per contro, si metterà l'obbligo della mascherina a scuola a partire dalla quarta elementare. 

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