Alluvione
12.11.2014 - 09:050
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Verbano e Ceresio, oggi la giornata più critica: ecco la situazione sui due laghi

Le abbondanti piogge unite agli affluenti fortemente ingrossati (per il Verbano si guarda soprattutto al Toce) fanno prevedere un peggioramento della situazione. Nuovo vertice fra polizie, pompieri e protezione civile per coordinare le misure d'intervento

LUGANO – Si entra nella giornata più critica per i laghi ticinesi: le abbondanti piogge unite agli affluenti fortemente ingrossati (per il Verbano si guarda con particolare attenzione al Toce) fanno prevedere un peggioramento della situazione.

E questa mattina, alle 9, si è tenuto un secondo vertice, dopo quello che nel pomeriggio di ieri ha visto impegnate le parti coinvolte nell’approntare un primo piano per il Locarnese (vedi suggeriti), tra tutte le polizie, i pompieri e la protezione civile a Camorino per coordinare la successiva fase delle misure di intervento.

Dalla navigazione Lago Maggiore, bacino la cui fuoriuscita ha già provocato, preventivamente, l’evacuazione della Clinica Santa Chiara (mentre a mezzogiorno si deciderà della chiusura dell’autosilo in Largo Zorzi), fanno sapere che alle 8.20 di stamane il lago aveva raggiunto i 195.86 metri e che cresce a un ritmo di 2 centimetri l’ora. Ricordiamo che, secondo il modello elaborato dalla SUPSI, alla fine del fenomeno il Verbano raggiungerà i 196.60 metri, registrando un innalzamento complessivo di oltre 3 metri rispetto al livello normale.

I soccorsi sono quindi allertati e sono già pronte anche le deviazioni del traffico, come già comunicato dal Municipio. Se dovesse essere necessario bloccare pure via Orelli, verrebbe aperto al transito il primo tratto di Largo Zorzi e si potrebbe circolare anche in via Naviglio Vecchio. Un blocco sarebbe poi posto in fondo a via San Gottardo a Muralto, deviando i veicoli verso Città Vecchia.

Il Ceresio invece, attorno alle 9 di questa mattina, aveva raggiunto i 271.37 metri, mancano quindi ancora 13 centimetri all’esondazione.

Domani il tempo migliora, ma già nel fine settimana tornano le precipitazioni, anche abbondanti. Permane quindi lo stato d’allerta soprattutto per le possibili frane nelle zona a rischio, quali: Forca San Martino, Gandria, Valcolla e per tutte le valli e le strade collinari in generale del Sopraceneri.

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