Appaltopoli
28.09.2013 - 07:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Locarno e mandati, i nuovi siluri di Giuseppe Cotti: "Lavori in gran parte ai soliti noti"

Il municipale PPD torna all'attacco: "Nel 2012 una sola ditta ha svolto lavori per oltre 214mila franchi. O le strade: due sole aziende hanno svolto lavori per oltre 700mila franchi..."

LOCARNO - La questione dei mandati è sempre calda a Locarno. E il Municipale PPD Giuseppe Cotti, che della questione ne ha fatta una bottaglia politica personale, torna all'attacco snocciolando cifre, dubbi, lati oscuri. Cotti si è espresso in una lunga intervista concessa al quotidiano la Regione

"Il problema è noto - dichiara il Municipale pipidino - i mandati diretti, soprattutto nell’ambito delle decisioni in delega ai Servizi (ma la cui responsabilità ricade sui municipali), vanno in gran parte ai “soliti noti”. Raramente si assiste alla richiesta di più offerte, che permettano una valutazione e una scelta per poi deliberare in base alla convenienza economica. Questo è un problema serio, perché l’ammontare totale della spesa per i mandati diretti è significativo, e senza concorrenzialità si fa presto a spendere molto di più rispetto ai prezzi stabiliti dal mercato".

Manutenzione stradale, fornitura di olio combustibile e di carburante, opere di pulizia, lavori ricorrenti "opere per svariate centinaia di migliaia di franchi", che spiega Cotti al quotidiano bellinzonese, "non sono messi più a concorso da anni. Si dà per scontato che determinati lavori vengano svolti da ditte già individuate, e non si verifica neppure se effettivamente i loro prezzi siano concorrenziali sul mercato".

Quindi, un esempio concreto: "Prendiamo la pulizia - argomenta Cotti - nel 2012 una sola ditta ha svolto lavori per oltre 214mila franchi. O le strade: due sole aziende hanno svolto lavori per oltre 700mila franchi. Ma c’è anche un’impresa di costruzione che ha beneficiato l’anno scorso di appalti per 890mila franchi, di cui almeno 200mila su incarico diretto. Gli esempi si sprecano: nel campo delle opere elettriche un solo fornitore ha ottenuto nel 2012 280mila franchi di appalti, di cui una significativa parte su mandato diretto. E lo stesso, pur con altre cifre, vale per il materiale scolastico e di Cancelleria. È bastato che per determinate opere da sanitario allo Stadio Lido si chiedessero le tre offerte, e si è potuto ottenere un significativo risparmio".

E se a livello Cantonale c'è chi lamenta una mancanza di trasparenza, a Locarno, secondo il Municipale, le cose vanno molto peggio: "Rispetto al Cantone siamo alla Preistoria. Non ci si è mai preoccupati dell’assenza di una registrazione delle risoluzioni sulle commesse pubbliche; una situazione che non solo non consente di pubblicare la lista dei mandati, ma che nemmeno permette allo stesso esecutivo di esercitare il necessario controllo. A sorpresa nell’ultima seduta si è preso atto che un programma informatico per la registrazione delle commesse esiste, ma non è mai stato applicato. Da ora in avanti si procederà con la registrazione dei singoli mandati. Non avendo comunque finora ottenuto una lista delle commesse, ho richiesto e ottenuto una lista delle fatture. Chiederò che almeno quella venga resa pubblica".

"Non ho oggi elementi per affermare che vi sia qualcosa di illegale, questo è bene specificarlo. Ma l’abitudine a limitarsi a quanto conosciuto senza tentare nuove strade non è certo sinonimo di una gestione veramente oculata della spesa pubblica", sottolinea Cotti.

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