Appaltopoli
16.11.2013 - 18:360
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Il "gemellaggio" economico di Locarno con Odzak, il singolare "ambasciatore" e i mandati per le pulizie

Nel gennaio 2011 il sindaco Speziali si è recata in visita ufficiale in ex Jugoslavia ed è stata ricevuta dalle autorità. Ecco la foto. Con lei il titolare dell'impresa Albatros, una di quelle dell'elenco "sensibile"

LOCARNO - A Locarno non se n’è parlato molto, o forse non se n’è parlato affatto, almeno pubblicamente. Ma tra la Città e la Regione Posavska, in Bosnia Erzegovina, è stato stretto negli anni scorsi un accordo di collaborazione "culturale ed economica". Una sorta di “gemellaggio”, in particolare con il comune di Odzak, di cui hanno dato conto organi di informazione locali.

A fine gennaio 2011 il sindaco Carla Speziali si è infatti recata in visita ufficiale in quella regione della ex Jugoslavia ed è stata ricevuta dalle autorità (la foto si riferisce all'incontro).

“Il presidente del Governo regionale Mijo Matanovic in presenza del ministro delle finanze Marijan Orsolic ha ricevuto la delegazione svizzera capeggiata dal sindaco di Locarno – scriveva la testata Vlada Županije Posavske -. Si è trattato della prima visita ufficiale dei rappresentanti di Locarno alla Regione Posavska e al comune di Odzak. Durante la visita di due giorni gli ospiti svizzeri sono stati pure ricevuti dal sindaco del comune di Odzak, Luka Juric”.

La visita era stata preceduta in giugno dall’arrivo a Locarno del presidente Matanovic.

Fin qui nulla di sorprendente. Se non, forse, la scelta dei partner economici da parte di Locarno. Ma, come ha detto il sindaco Speziali nel corso dell’incontro – sempre stando al giornale locale -, “credo che più di tutto parli il dato di fatto che dei 5000 cittadini di Locarno, 2000 vengano dalla Posavina Bosniaca. Si tratta di lavoratori indefessi che si sono ambientati nella nostra vita svizzera e che rappresentano una grande forza nel nostro ambito economico”.

Singolare è invece che “ambasciatore” di questi incontri sia stato il titolare dell’impresa di pulizie Albatros - con sede giuridica a Losone e operativa a Locarno -, una delle ditte che fanno parte dell’elenco “sensibile” dei mandati non conformi alla legge sugli appalti di cui si è interessato il Ministero pubblico. In una delle foto pubblicate dalla Vlada Županije Posavske, l’imprenditore è infatti ritratto accanto al sindaco Speziali.

L’Albatros – la cui serietà professionale nessuno evidentemente contesta - ha fatturato l’anno scorso al Comune di Locarno circa 215'000 franchi per la pulizia di vari edifici pubblici. Le fatture, saldate direttamente dall’Ufficio tecnico, sono una settantina. Non molto diverso era l’importo fatturato dall’impresa l’anno precedente, dunque nel 2011.

E proprio nel 2011, un mese dopo la visita della delegazione locarnese a Odzak - cittadina di cui è originario il titolare dell’Albatros - la ditta ha ottenuto dalla Città un mandato per la pulizia quotidiana di Palazzo Marcacci. La risoluzione, in questo caso approvata dal Municipio, prevedeva un periodo di prova di tre mesi, fino ad aprile 2011, al prezzo di circa 2'350 franchi. Poi l’incarico è proseguito e l’importo è aumentato a poco meno di 3'800 franchi mensili.

Va infine annotato che nel novembre del 2011 un’impresa concorrente dell’Albatros scrisse al Municipio chiedendo come mai i servizi di pulizia degli edifici pubblici non venissero messi a concorso.

emmebi

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