LOCARNO - Generazione Giovani scende in campo a sostegno del municipale di Locarno Giuseppe Cotti, finito nel mirino del sindaco Carla Speziali e dei media a lei vicini per le sue esternazioni sullo scandalo dei mandati. Quelle che hanno attirato l'attenzione del Ministero pubblico. E per la prima volta una forza politica usa il termine "appaltopoli" per parlare del caso.
"In questa fase convulsa del dibattito attorno alla cosiddetta ”appaltopoli” di Locarno - si legge nella nota diramata questa sera dal movimento presieduto dall'avvocato Gianluca Padlina (nella foto) -, intende manifestare il proprio sostegno compatto al Municipale Giuseppe Cotti, al quale vanno il nostro ringraziamento e la nostra approvazione per l’alto senso civico dimostrato, nell’interesse di tutta la cittadinanza locarnese.
Le inchieste che saranno condotte nelle prossime settimane chiariranno i contorni di quanto accaduto in questi anni e le relative responsabilità.
Al di là dell’aspetto legale, resta comunque lo stupore e lo sconcerto per la scarsa trasparenza dimostrata finora e per il fastidio manifestato da alcuni, in particolare da chi ha tenuto finora le redini di Locarno.
Generazione Giovani auspica che si faccia al più presto chiarezza su quanto accaduto a Locarno e si augura che quanto emerso in questi ultimi giorni sia l’occasione per tutti i politici ticinesi – attivi sia a livello comunale che cantonale – per avviare una seria riflessione sul delicato tema degli appalti pubblici, nell’interesse dei cittadini e delle finanze pubbliche".