Appaltopoli
25.11.2013 - 23:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Locarno, Consiglio comunale con finale pirotecnico e scontro tra la sindaca Speziali e Cotti

Sulla seduta, terminata a mezzanotte, aleggiava il caso Appaltopoli. Il Legislativo ha approvato i conti 2012 ma sul finale la tensione è salita

LOCARNO – Sala gremita a Locarno. Quello di lunedì sera, 25 novembre, era uno di quei consigli comunali che contano. Che sono sotto l’occhio di tutti. E oltre ai politici c’era una cinquantina di curiosi.

Iniziata alle 20,30, la seduta è terminata poco prima di mezzanotte. E man mano che passavano i minuti la tensione cresceva. Sullo sfondo c’era il caso dei mandati e del mancato rispetto della Legge sulle commesse pubbliche.

La seduta è stata aperta dalla presidente del Consiglio comunale, la socialista Sabrina Ballabio-Morinini, che ha fatto un appello alla pacatezza. E si è chiusa con uno scontro frontale tra la sindaca Carla Speziali e il suo antagonista delle ultime settimane, il municipale PPD Giuseppe Cotti.

Diciamo subito che il Consiglio comunale di Locarno ha approvato i conti consuntivi del 2012. Nell’aula aleggiava lo spettro dei mandati. Molte voci hanno chiesto maggiore trasparenza nella gestione pubblica.

Ecco alcuni interventi. Alex Helbling, a nome del PLR, ha espresso il suo rincrescimento, anche come cittadino, per quello che è successo ultimamente a Locarno. Compresi i dati “sensibili” finiti in pasto al pubblico. Ha puntato poi l’indice contro le lacune informatiche e dei servizi finanziari.

Tutto quello che è successo in queste settimane si sarebbe potuto evitare, ha detto l’UDC Bruno Baeriswyl, se solo ci si fosse adoperati in tempo per avere le liste dei mandati.

Il socialista Pier Mellini si è chiesto come sia possibile che certe aziende abbiano una sorta di monopolio sugli appalti pubblici.

Simone Beltrame, per il PPD, ha sottolineato che i bilanci del Comune hanno chiuso in modo positivo. Ha poi sottolineato che non vi sono state violazioni (almeno penali) delle leggi nella gestione di mandati e appalti.

Veniamo ora allo scontro tra Speziali e Cotti. Alla fine della seduta la sindaca ha preso la parola e ha detto di essere stata tirata in ballo nella vicenda anche personalmente, con insinuazioni che la indignano.

“Non ho mai scavalcato nessun ente e nessun collega – ha detto - per indirizzare delibere secondo mie volontà personali. E non sono disposta a fare l’agnello sacrificare. Vogliamo fare chiarezza a 360 gradi su tutto e non solo sui casi che sono venuti alla ribalta. Vogliamo verificare tutte le fatture degli ultimi sei anni”.

Fatte queste premesse, il sindaco ha risposto solo ad alcune domande dell’interpellanza presentata dai socialisti sul caso Appaltopoli. Ad alcune domande, ha precisato, il Municipio risponderà per iscritto in quanto sono in corso ulteriori verifiche.

Ma alla fine dell’intervento del sindaco ha preso la parola il municipale Cotti, il quale ha sottolineato che la maggioranza del Municipio non approvava la decisione del sindaco di rispondere ad alcune domande dell’interpellanza. E a questo punto la situazione è degenerata, con Speziali che ha invitato Cotti a tacere e a non gettare benzina sul fuoco riferendo di questioni interne al Municipio.

DF

 

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