BELLINZONA – Di fronte al caso di Arlind Lokaj e all’attenzione che ha suscitato in questi giorni, il Dipartimento delle istituzioni invia ora una nota stampa con alcune precisazioni in merito alla situazione e alla decisione presa, che pubblichiamo in quanto segue.
“Il Dipartimento delle istituzioni ha preso atto di quanto riportato sugli organi d’informazione nonché delle manifestazioni di solidarietà al giovane e conferma l’intimazione da parte della Sezione della popolazione.
Lo scorso 28 novembre, infatti, è stato comunicato al diciassettenne di dover lasciare il territorio elvetico entro la metà del mese, in quanto non sono state riconosciute le condizioni per l’esame di un ricongiungimento famigliare. La decisione della Sezione della popolazione è stata peraltro confermata in fase di ricorso dapprima dal Consiglio di Stato e in seguito dal Tribunale amministrativo cantonale: entrambe le istanze cantonali dopo un’attenta valutazione hanno di fatto respinto i ricorsi inoltrati dal legale del giovane applicando le disposizioni in materia attualmente vigore in Svizzera.
Nel frattempo al Governo sono stati inoltrati due atti parlamentari nei quali si chiedono delucidazioni sulla vicenda. Il Dipartimento delle istituzioni tiene a ribadire che nel rispondere alle interrogazioni si procederà sicuramente a effettuare ulteriori approfondimenti nell’ottica di verificare che la procedura seguita in queste circostanze risulti regolare”.