CorruzioneLugano
03.02.2014 - 15:350
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Appalti a Lugano, mozione PS – PPD: “Abbassare le deleghe municipali da 250 a 100mila franchi”

La mozione, presentata congiuntamente da PS, PPD e Generazione Giovani, mira ad avere un maggiore controllo del legislativo su mandati e investimenti

LUGANO – Una mozione per mettere ordine nelle prassi d’appalto e di mandato della città. È quanto chiedono i socialisti insieme al PPD e a Generazione Giovani, primi firmatari Raoul Ghisletta, presidente del PS Lugano, e Lorenzo Jelmini, capogruppo PPD in Consiglio comunale. 

L’iniziativa, si legge nel testo, nasce dall’attuale prassi altamente insoddisfacente nell'applicazione dell'attuale articolo 9 bis del Regolamento comunale e si rende necessaria, alla luce della peggiorata situazione finanziaria, per garantire trasparenza e controllo democratico sugli investimenti, così come per favorire  un utilizzo adeguato delle risorse finanziarie e per ottenere un risparmio mirato. 

I firmatari chiedono pertanto che venga “modificato l'articolo 9 bis del Regolamento comunale della Città di Lugano per ridurre gli eccessivi margini di manovra accordati al Municipio dal legislativo nel 2000 nel conferimento di mandati e negli investimenti decisi dall'esecutivo. Oggi occorre tornare a limiti più ragionevoli ed evitare lo spezzettamento dei mandati (più mandati per il medesimo oggetto).”

Nel caso specifico la modifica dell’articolo chiede una riduzione da 250 a 100mila per la maggiorparte delle fattispecie di spesa delegate al Municipio (investimenti, progettazioni ed esecuzioni, vendite, successioni, …), mentre per le convenzioni della durata massima di due anni si passerebbe da 75 a 30mila franchi. 
L’importo massimo annuale per decisioni prese su delega verrebbe invece ridotto da 2,5 a 1,5 milioni. 

red

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