Fangoemorte
16.11.2014 - 13:300
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Bertini: “Ero lì fin dalle prime ore, ma ho capito quanto la scena fosse allucinante solo quando ha fatto giorno”. Intanto la Procura nomina un perito

Così il municipale di Lugano descrive quanto visto a Davesco: “Definirlo uno scenario apocalittico non è esagerato”. Il cedimento di un muraglione di sostegno forse all’origine della sciagura

LUGANO – “Definirlo uno scenario apocalittico non è esagerato”, così il municipale di Lugano Michele Bertini, capodicastero polizia, descrive quello che ha visto questa notte sul luogo della frana di Davesco.

“Sono stato svegliato alle 3.15 dal comandante dei Pompieri Mauro Ganinazzi – racconta Bertini a Liberatv – che mi ha detto ‘c’è una cosa molto grave e credo sia giusto informarla come autorità politica’. Mi sono messo gli stivali e sono corso a Davesco. Ma non mi sono reso conto di quanto quella scena fosse allucinante fino a che non ha fatto giorno”.

Sul posto, Bertini ha poi avvertito gli altri suoi colleghi di Municipio e dato una mano al commissario capo Renato Pizolli nella gestione delle comunicazioni coi media.

Alle 15 è prevista una conferenza stampa in cui, alla presenza delle autorità comunali, i rappresentanti degli enti di primo soccorso intervenuti forniranno maggiori informazioni circa il crollo della palazzina. Ma dalle prime informazioni, la sciagura sarebbe stata provocata dal cedimento di un muraglione di sostegno. Per stabilire i motivi esatti del crollo, sicuramente legato alle piogge torrenziali degli ultimi giorni, il Ministero Pubblico ha incaricato un perito, l’ingegner Rinaldo Passera.

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