ImmigrazioneMassa
09.03.2014 - 14:460
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Svizzera-Ue, Blocher: “Tre varianti per concretizzare i contingenti”

In ogni caso lo stratega dell'UDC auspica una certa flessibilità, che tenga conto dei bisogni dei vari settori economici e delle regioni del Paese

BERNA - Christoph Blocher evoca tre piste per concretizzare i contingenti di lavoratori stranieri previsti dall'iniziativa "Contro l'immigrazione di massa". In ogni caso lo stratega dell'UDC auspica una certa flessibilità, che tenga conto dei bisogni dei vari settori economici e delle regioni del Paese.

La prima possibilità è costituita dal sistema di contingenti che la Svizzera ha attuato tra il 1970 e il 2002. La seconda consiste nell'applicazione delle modalità applicate fino al 2007, che prevedevano l'attribuzione di permessi di lavoro di corta durata e un allentamento del ricongiungimento famigliare.

"Infine consideriamo anche praticabile il sistema di punti utilizzato in Canada", dice il consigliere nazionale zurighese e vicepresidente dell'UDC svizzera in un'intervista pubblicata oggi dalla SonntagsZeitung. Più una persona è in grado di integrarsi e più potrà immigrare facilmente, spiega Blocher, precisando che l'interessato dovrà avere un lavoro per cui sul mercato vi è carenza di personale.

L'ex consigliere federale non vuole in ogni caso contingenti fissi. La loro concretizzazione in funzione dei bisogni dei rami economici e delle regioni permette di evitare gli effetti negativi dell'immigrazione in periodi di crisi, sostiene.

Nell'intervista Blocher torna a deplorare l'esclusione dell'UDC dal gruppo di esperti chiamato a trovare le soluzioni per applicare l'iniziativa democentrista accolta da popolo e Cantoni lo scorso 9 febbraio. Nelle scorse settimane anche gli ambienti economici hanno invano chiesto il coinvolgimento diretto del partito nell'elaborazione della legge d'applicazione.

L'esclusione dell'UDC evoca il sospetto che non vi sia la reale volontà di concretizzare il nuovo articolo costituzionale, afferma Blocher, che dice di voler comunque cogliere l'occasione datagli dal Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) di presentare le proprie posizioni. Vi è già in agenda un incontro con l'Ufficio federale della migrazione (UFM), precisa alla SonntagsZeitung.

ATS

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