ImmigrazioneMassa
16.05.2014 - 14:470
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Immigrazione di massa, partiti e mezzo Consiglio federale riuniti. Si discute la messa in atto dell’iniziativa

Durante l'incontro è stato confermato che il nuovo articolo costituzionale è incompatibile con l'Accordo sulla libera circolazione con l'UE. Il Consiglio federale e i partiti di Governo hanno sottolineato che andrà attuato in modo coerente

BERNA - L’attuazione dell'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa e gli sviluppi della politica finanziaria internazionale hanno dominato oggi i tradizionali colloqui alla casa Von Wattenwyl. Nel corso della riunione i presidenti dei partiti e i vertici dei gruppi parlamentari di UDC, PPD, PLR, PS e PBD hanno incontrato il presidente della Confederazione Didier Burkhalter e le consigliere federali Simonetta Sommaruga e Eveline Widmer-Schlumpf. Presente, come di consueto, anche la cancelliera della Confederazione Corina Casanova, indica una nota odierna del Governo.

La ministra della giustizia Sommaruga ha informato i presenti in merito allo stato dei lavori per l'attuazione delle nuove disposizioni costituzionali sull'immigrazione che fanno seguito all'accettazione da parte del popolo, lo scorso 9 febbraio, dell'iniziativa UDC contro l'immigrazione di massa. Il gruppo di esperti che accompagna i lavori dell'Ufficio federale della migrazione (UFM) si è finora riunito sei volte.

Nel frattempo il direttore dell'UFM ha consultato altre cerchie interessate, tra cui i promotori dell'iniziativa. Il calendario è stato confermato: entro fine giugno il Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) sottoporrà al Consiglio federale un progetto per attuare l'articolo costituzionale, entro fine anno dovrà essere pronto il progetto di legge da porre in consultazione.

Durante l'incontro è stato confermato che il nuovo articolo costituzionale è incompatibile con l'Accordo sulla libera circolazione con l'UE. Il Consiglio federale e i partiti di Governo hanno sottolineato che andrà attuato in modo coerente.

Dal canto suo la ministra delle finanze Widmer-Schlumpf ha rilevato come a livello finanziario vi siano ancora rischi, soprattutto a causa dell'indebitamento sempre molto alto di diversi paesi e ciò malgrado "la situazione nella zona euro si sia distesa e il quadro per l'economia svizzera sia leggermente migliorato".

Riguardo alle sfide internazionali in materia fiscale e finanziaria che attendono la Svizzera, la consigliera federale ha sottolineato l'importanza dell'accesso al mercato estero per l'industria finanziaria elvetica.

Widmer-Schlumpf ha inoltre informato i presenti in merito alla dichiarazione ministeriale dell'OCSE concernente l'introduzione dello scambio automatico d'informazioni, firmata da tutte le più importanti piazze finanziarie, Svizzera compresa. Lo scambio automatico dei dati concerne solo i contribuenti esteri con conti in Svizzera e i contribuenti elvetici con conti all'estero. Ad eccezione del PS, tutti i partirti sono favorevoli a mantenere il segreto bancario in Svizzera.

La ministra delle finanze ha infine illustrato lo stato del progetto dell'OCSE sull'imposizione delle imprese e lo stato di attuazione del programma degli Stati Uniti per le banche svizzere concernente la regolazione delle questioni fiscali del passato.

ATS

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