ImmigrazioneMassa
16.05.2014 - 15:420
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Contingenti, Beltraminelli: “Incontro positivo, i frontalieri saranno nella legge. Sui padroncini buoni segnali”

Oggi il ministro Ppd ha incontrato il Direttore dell’Ufficio federale della migrazione Mario Gattiker per presentare le richieste e le visioni ticinesi in merito al nuovo articolo costituzionale: “Quadro positivo e lavori spediti”

BERNA – C’era attesa per l’incontro di oggi pomeriggio del Consigliere di Stato Paolo Beltraminelli, accompagnato dal Delegato per le questioni confederali Jörg De Bernardi e dal Direttore della Divisione dell’Economia Stefano Rizzi, con il Direttore dell’Ufficio federale della migrazione Mario Gattiker ed il Gruppo di esperti designati dal Consiglio  federale per l’attuazione del nuovo articolo costituzionale 121a, accettato in votazione popolare lo scorso 9 febbraio. Il direttore del DSS era infatti chiamato a difendere e a presentare le richieste del Canton Ticino. 

Lo abbiamo raggiunto al termine della riunione per avere un breve riscontro.

In merito all’esito dell’incontro il ministro ha inizialmente sottolineato come “sia necessario essere sempre prudenti nel giudicare come vanno questi incontri, comunque è durato due ore invece di una e ci hanno fatto un sacco di domande e si sono dimostrati molto interessati. Posso quindi dire che è andato sicuramente bene, anche perché ben preparato dal gruppo di lavoro, e con l’intervento odierno abbiamo fatto il “giro” di un po’ tutta la realtà ticinese con numeri, fatti e proposte. Loro stessi ci hanno detto che il nostro contributo è molto utile al loro lavoro. Ringrazio dunque anche De Bernardi e Rizzi che oggi erano con me e che hanno lavorato molto bene al dossier.”

Sui frontalieri invece Beltraminelli ha affermato che “Stiamo andando in una direzione più rassicurante per il Ticino: potrei dire che i frontalieri verranno inseriti nella legge.” Con certezza? - chiediamo - “No con certezza no, ma mi sembra di poter dire che il gruppo di lavoro non potrà fare a meno di inserirli.” E sui padroncini e distaccati? “Ci siamo sforzati di far loro capire che se si inseriscono i frontalieri bisogna per forza inserire anche questa categoria, in quanto sono manodopera estera e quindi citati nell’iniziativa, e devo dire che sono stato meravigliato positivamente: mi aspettavo un no, invece mi sembra di poter dire che anche qui c’è un’apertura, vediamo cosa succederà. Diciamo che rispetto a prima la situazione è migliore.”

In merito alla preferenza verso il mercato del lavoro interno, dunque anche ai domiciliati (permessi C ndr), Beltraminelli spiega che “quest’idea sta passando, così come la volontà di un’applicazione federalista che tenga conto delle realtà cantonali, seppur è da prevedere, e qui concordo anch’io, il ruolo di controllo e di regolazione da parte della Confederazione.”

Per quanto riguarda un’eventuale messa all’asta dei permessi oppure un sistema a punti il direttore del DSS si è detto tranquillo: “Per noi è assolutamente inammissibile e per fortuna il tema oggi non è stato neanche evocato, dunque dubito che questa balzana idea verrà presa in considerazione.” 

“Il quadro è positivo – ha commentato infine Beltraminelli –, anche perché vogliono lavorare velocemente, finire i lavori fra un mese e poi ci sarà una consultazione di un avamprogetto di legge, ed è davvero notevole, e non so se sia mai successo prima, che per una volta il Ticino è stato consultato prima di questa fase e non dopo. Dopodiché entro fine anno dovrebbe esserci la legge.”

dielle

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