ImmigrazioneMassa
20.05.2014 - 13:490
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Napolitano a Berna ce le canta per il 9 febbraio: “Sconcertato dai contingenti”

Dal canto suo, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha chiesto all'Italia la fine delle "liste nere" fiscali contro imprese e persone svizzere

BERNA -  “Il percorso europeo della Svizzera ha subito una battuta di arresto" con l'iniziativa del 9 febbraio scorso contro l'immigrazione di massa. Lo ha detto oggi a Berna il presidente della Repubblica italiana Giorgio Napolitano, rivolgendosi al Consiglio federale al Bernerhof. Dal canto suo, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha chiesto all'Italia la fine delle "liste nere" fiscali contro imprese e persone svizzere.

Napolitano ha commentato in questo modo il risultato del 9 febbraio: "siamo troppo amici per nascondervi lo sconcerto provato nell'apprendere un risultato che si pone in controtendenza rispetto alla consolidata politica europea della Confederazione". Il presidente italiano ha preso atto della decisione sovrana dell'elettorato svizzero, ma auspica che "il modesto margine di vantaggio dei 'sì' (lo 0,3%, ndr.) lasci ampio spazio al confronto sui possibili scenari di collaborazione su questo spinoso terreno tra Svizzera e Unione Europea".

Il capo dello Stato italiano si è detto peraltro soddisfatto della recente adozione del mandato di negoziazione in vista di un accordo istituzionale tra Svizzera ed UE. A suo avviso, la presidenza italiana dell'UE nel secondo semestre del 2014 potrebbe contribuire a "facilitare la comprensione" tra i due attori.

Napolitano si è inoltre detto convinto che il voto del 9 febbraio non rimetterà in discussione "le caratteristiche fortemente ancorate nella storia della Svizzera" di accoglienza degli immigrati. Napolitano ha menzionato in particolare l'ospitalità ad antifascisti ed ebrei italiani durante la Seconda Guerra mondiale.

Da parte sua, il presidente della Confederazione Didier Burkhalter ha evocato il contenzioso fiscale, al centro delle discussioni tra Roma e Berna "da troppo tempo". Le relazioni tra due Paesi amici "non meritano di essere frenate dalle liste nere", ha insistito il consigliere federale. "Dobbiamo pertanto trovare rapidamente soluzioni costruttive e soddisfacenti per ambo le parti", ha aggiunto Burkhalter.

Al Bernerhof si sono quindi svolti i colloqui ufficiali tra le delegazioni svizzera e italiana, ai quali hanno partecipato i consiglieri federali Doris Leuthard, Eveline Widmer-Schlumpf e Johann Schneider-Ammann, nonché la ministra degli esteri italiana Federica Mogherini.

La prima giornata della visita di Stato si concluderà con una cena di gala. Domani il presidente della Repubblica italiana si recherà in Ticino, accompagnato da Didier Burkhalter. Saranno accolti a Lugano dal Consiglio di Stato del canton Ticino. Il rientro in Italia di Napolitano è previsto in serata.

ATS

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