Arlind
10.04.2014 - 13:560
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Caso Arlind, Quadri all'attacco: "Dalla sinistra legalità a geometria variabile"

Il Consigliere Nazionale a gamba tesa: "Quanti ticinesi vengono colpiti da sentenze per loro dolorose? E i kompagni mica si mobilitano...."

LUGANO - Oltre alle molte voci critiche che in queste ore si stanno levando verso il Consiglio di Stato, e in particolare verso il ministro leghista Norman Gobbi, per la decisione sul caso Arlind, c'è anche chi si schiera pubblicamente con il Governo e attacca i critici. Si tratta del Consigliere Nazionale Lorenzo Quadri che, su Facebook, dice la sua: "Fa specie, ma nemmeno poi tanto - scrive Quadri - che sul caso Arlind i partiti storici, sinistra in primis, quelli che si riempiono la bocca con il rispetto delle regole, adesso predichino per la non applicazione di una sentenza del tram cresciuta in giudicato. Ma guarda un po',legalità a geometria variabile, con l'obiettivo, ovvio, di "dar contro" al capodipartimento leghista". "Quanti ticinesi - prosegue Quadri - vengono colpiti da sentenze per loro dolorose? E i kompagni mica si mobilitano. O vuoi vedere che adesso le sentenze cresciute in giudicato si applicano solo ai "ticinesotti fessi" mentre per chi arriva da altre culture, in nome del politikamente korretto, si inventano altre regole?".
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