BancaStato compie cent’anni, che la festa abbia inizio! “Vogliamo festeggiare questo importante traguardo con i ticinesi”

BELLINZONA – Un secolo, tanto è passato da quando, sulle ceneri della Banca Cantonale Ticinese, nacque la Banca dello Stato del Cantone Ticino. Cento anni di storia che l’istituto ha deciso di festeggiare con un fitto programma di eventi che si dipanerà su tutto il Cantone e sull’intero arco dell’anno e con nuovi pacchetti “del centenario” per la clientela.

A presentarlo oggi in conferenza stampa a Bellinzona, in rappresentanza di BancaStato, Curzio de Gottardi, responsabile della comunicazione, e Bernardino Bulla, presidente della direzione, insieme al Direttore del Museo Cantonale d’Arte Marco Franciolli e all’artista Felice Varini.

Prima di passare ai dettagli dei festeggiamenti, Bulla ha voluto ripercorrere brevemente i cento anni di storia dell’istituto dalla sua fondazione nel 1915, al suo primo ampliamento nel 1961 fino alla trasformazione in “banca universale” nel 2003 e in ‘Gruppo’ nel 2010, con l’acquisizione Axion SWISS Bank. “Un momento importante, che ci ha fatto maturare molto a livello di istituto”, ha commentato Bulla ricordando anche due ‘chicche’ storiche. Se è infatti nota la presenza quasi trentennale di Ferruccio Pelli (dal ’57 all’86) nel CdA della banca, 23 dei quali come Presidente, meno conosciuta è forse la presenza, agli albori, di John Noseda, nonno dell’attuale e omonimo procuratore generale, nel primo consiglio di amministrazione. “Una presenza di cui ammetto non ero a conoscenza, ma che ci ricorda come le famiglie Noseda e Pelli abbiano tracciato la storia dell’istituto cantonale”.

Ma l’occasione era appunto la presentazione del ricco programma di festeggiamenti, la parola è passata allora a Curzio De Bernardi che ha spiegato come e perché siano stati scelti gli eventi previsti (il calendario è consultabile cliccando qui). “Abbiamo parlato con i capi regione e di agenzia, abbiamo cioè coinvolto quelle persone che sono sul territorio tutti i giorni chiedendo loro di segnalarci gli eventi più sentiti dalla popolazione perché questo compleanno vuole essere anche una festa per tutti i ticinesi”. Il centenario è inoltre un traguardo importante e la Banca ha quindi guardato fra il cantone alla ricerca di altri coetanei che quest’anno spegneranno le cento candeline come la sezione Scout di Lugano (con cui è stato organizzato un gioco in città) o l’Azienda Agraria di Mezzana.

Eventi di punta sono però quelli che apriranno e chiuderanno l’anno. Come ha sottolineato Bulla, entusiasta, “apriamo oggi i festeggiamenti con il botto, inaugurando l’opera di Felici Varini”. Un regalo speciale, che campeggia nella sede centrale di Bellinzona, che l’istituto ha voluto regalarsi in occasione dei suoi primi cento anni e che fa ora parte della collezione permanente di BancaStato. A parlarne lo stesso artista: “Un’occasione per me bellissima e inusuale per il contesto in cui prende posto. È stata per me una scommessa: lavorare nell’atrio di una banca, sfruttando spazio e luce e movimento, facendo nascere un gioco sorprendente e inatteso. Un risultato che lascia sorpreso anche me”.

Per BancaStato l’opera rappresenta l’Istituto stesso e l’importante traguardo raggiunto, come si legge nel comunicato. “Le linee tracciate da Varini sono come i singoli cento anni trascorsi e le singole Agenzie e Sedi che compongono la nostra rete di vendita: elementi che si snodano sul territorio ticinese e che quando guardati con la giusta prospettiva appaiono come una forma compiuta, mostrando l’intento strategico e la progettualità che si cela dietro il lavoro certosino svolto dai moltissimi impiegati e dirigenti che ogni giorno, per cento anni, hanno profuso un grande impegno spesso silenzioso a tutto beneficio del Ticino”.

Sul solco del percorso storico è anche l’altro grande evento previsto, che comincerà con la presentazione ufficiale il prossimo 4 settembre. Si tratta di una mostra fotografica, esposta al Castelgrande e curata da Marco Franciolli che l’ha oggi anticipata ai media, che ripercorrerà il Ticino dal 1915 a oggi con gli scatti di 5 fotografi del passato e dieci del presente. “Un’occasione rara e interessante per rivivere attraverso le immagini un periodo complesso e di profondi mutamenti della realtà e della società ticinese”, ha dichiarato Franciolli. L’esposizione sarà completamente gratuita e resterà a disposizione del pubblico ogni giorno, dalle 10 alle 18, dal 5 settembre sino al 1. novembre.