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25.08.2015 - 12:520
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

BancaStato, buoni i risultati del primo semestre e l’istituto guarda con positività anche al secondo

La crescita del 10% dei ricavi netti e la contrazione dei costi d’esercizio dell’1,4% portano ad un utile lordo in netta crescita. L’istituto approfitta di questa situazione per rafforzare il livello dei fondi propri

BELLINZONA – Nel primo semestre 2015 BancaStato ha conseguito ottimi risultati. A comunicarlo è lo stesso istituto, che in una nota stampa illustra l’andamento della prima parte dell’anno.

La crescita del 10% dei ricavi netti e la contrazione dei costi d’esercizio dell’1,4% portano ad un utile lordo in netta crescita (+28,1%). La cessione della propria quota di partecipazione in Swisscanto è alla base del risultato straordinario di CHF 6,8 milioni. L’istituto approfitta di questa situazione per rafforzare il livello dei fondi propri tramite un’attribuzione alla riserva per rischi bancari generali di CHF 14 milioni. L’utile netto risulta di conseguenza sostanzialmente invariato.

Il volume dei crediti alla clientela prosegue la crescita già in atto da diversi anni (+1,5%). In questo contesto i crediti ipotecari segnano un aumento di quasi CHF 250 milioni, pari al 3,4%. Il totale degli impegni nei confronti della clientela risente del forte apprezzamento del franco svizzero avvenuto ad inizio anno, regredendo dell’1,2%. La cifra di bilancio progredisce dell’1% attestandosi ad oltre CHF 11,2 miliardi.

Durante il primo semestre 2015 si rileva un deflusso netto di patrimoni pari a CHF 16 milioni, principalmente da ricondurre alla voluntary disclosure della clientela italiana. Il totale dei patrimoni della clientela (AuM) risente della svalutazione dell’Euro nei confronti del franco svizzero, per attestarsi a fine giugno 2015 a poco più di CHF 11,3 miliardi.

Le unità impiegate a tempo pieno presso BancaStato sono passate da 421,95 a fine dicembre 2014 a 410,55 a fine giugno 2015. Presso Axion SWISS Bank SA sono per contro aumentate di un’unità per attestarsi a fine giugno 2015 a 26 unità di personale a tempo pieno.

Il Cost/Income di BancaStato prosegue la sua evoluzione positiva in linea con le attese strategiche dell’istituto, passando dal 59,1% dell’intero 2014 (al netto del costo non ricorrente per il piano di prepensionamenti) al 52,7% nel primo semestre 2015.

La Direzione della Banca prevede che – salvo eventi eccezionali – i risultati del secondo semestre proseguano con la stessa dinamica.

Il commento ai risultati

Bilancio
Sostenere concretamente l’economia cantonale fornendo capitali produttivi ad aziende e privati a costi concorrenziali, in linea con il mandato pubblico: la crescita dei volumi creditizi dell’1,5% a quota CHF 9,3 miliardi testimonia la vocazione di BancaStato di lavorare per il Ticino. In particolare i crediti ipotecari progrediscono del 3,4% oltrepassando quota CHF 7,6 miliardi. In un contesto di tassi d’interesse mai vissuto finora, la clientela continua a prediligere il finanziamento ipotecario a tasso fisso, che ormai rappresenta oltre il 95% del totale dei mutui.

Il totale degli impegni del Gruppo nei confronti della clientela scende dell’1,2% a CHF 7,2 miliardi. Tale evoluzione è principalmente da ricondurre al deprezzamento dell’euro rispetto al franco svizzero avvenuto ad inizio anno.

La somma di bilancio prosegue nella sua evoluzione positiva ormai più che ventennale, attestandosi ad oltre CHF 11,2 miliardi (+1%).

Patrimoni amministrati
L’intero Gruppo BancaStato si è prodigato per permettere alla clientela interessata di regolarizzare la propria posizione nei confronti dell’autorità fiscale del proprio Paese. Il limitato deflusso di patrimoni amministrati – pari a CHF 16 milioni – testimonia della generale buona accettazione dei programmi di regolarizzazione da parte della clientela. Il totale dei patrimoni amministrati (AuM) – in special modo quelli presso la nostra affiliata Axion SWISS Bank SA – risente della svalutazione dell’euro nei confronti del franco svizzero passando dagli oltre CHF 11,7 miliardi a circa CHF 11,3 miliardi.

Risultati finanziari
Il risultato da operazioni su interessi segna un’ottima progressione oltrepassando i CHF 66,4 milioni (+10,9% rispetto al primo semestre del 2014) nonostante una situazione di mercato particolarmente intricata, caratterizzata da un persistente basso livello dei tassi di interesse (in parte anche negativi dall’intervento della BNS a gennaio) che continua a ripercuotersi sui margini commerciali della raccolta presso la clientela.

Anche il risultato da operazioni in commissione e da prestazioni di servizio è in crescita (+3,8% a CHF 19,8 milioni) e questo nonostante l’instabilità dei mercati borsistici e il persistente atteggiamento prudenziale della clientela. Il risultato da operazioni di negoziazione consegue un sensibile aumento del 27,3%, raggiungendo CHF 8,7 milioni. Gli altri risultati ordinari scendono da CHF 1,6 milioni a CHF 1,2 milioni.

Globalmente i ricavi netti del gruppo progrediscono del 10% attestandosi al di sopra dei CHF 96 milioni.

I costi d’esercizio segnano anch’essi un’evoluzione positiva contraendosi dell’1,4% a CHF 52,9 milioni. L’utile lordo marca di conseguenza una rallegrante crescita del 28,1%, salendo dai CHF 33,8 milioni del primo semestre 2014 ai CHF 43,2 milioni nei primi 6 mesi del 2015.

L’ammortamento su due anni dell’investimento per il passaggio a marzo 2014 sulla nuova piattaforma informatica determina la sensibile crescita della voce ammortamenti che passa da CHF 8,1 milioni nei primi 6 mesi del 2014 a CHF 10,8 milioni nell’analogo periodo del 2015 (+33,9%).

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