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Scuola e Lavoro
20.06.2016 - 20:490
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Dalla formazione alla professione. Sbocchi e opportunità della Scuola superiore di tecnica. Un ex allievo e il suo superiore si confrontano. Idee e spunti per i giovani che oggi devono decidere il proprio futuro

Patrick Oliva è un ex studente della SSST di Bellinzona. Juri Rodoni è il suo capo. In questo “faccia a faccia” mettono in evidenza le peculiarità della formazione professionale richieste dal modo del lavoro e le soddisfazioni raggiunte grazie alla formazione ricevuta

BELLINZONA - Oggi, nell’ambito della rubrica Scuola e lavoro, mettiamo a confronto due professionisti: Patrick Oliva (a destra nella foto) è un ex studente della SSST di Bellinzona (Scuola specializzata superiore di tecnica), ora collaboratore di una ditta svizzera attiva nel campo del food processing; l’abbiamo messo a confronto con il proprio superiore Juri Rodoni. In un interessante “faccia a faccia” i due professionisti mettono in evidenza da un lato le peculiarità della formazione professionale richieste dal modo del lavoro, dall’altro le soddisfazioni raggiunte proprio grazie alla formazione ricevuta.

Patrick Oliva

• Quali sono i compiti che svolge, le competenze che le vengono principalmente richieste e il ruolo che ricopre all’interno dell’azienda?

Attualmente lavoro come progettista meccanico presso il reparto ricerca e sviluppo della Brunner-Anliker. Il mio compito principale è quello di portare innovazione ai macchinari che produciamo e in seguito dare supporto all’ufficio tecnico. A inizio anno mi viene affidato un progetto che consiste nella ricerca di idee e nella costruzione vera e propria del prototipo. Le competenze sono di vario tipo poiché spaziano dalla capacità di trovare soluzioni attuabili, alla necessità di collaborare con fornitori e clienti.

• Quali sono i complimenti che le vengono rivolti più spesso?

Di solito si complimentano con me per le mie idee particolari e per il metodo sistematico con cui lavoro. 

• Qual è la soddisfazione maggiore che si è preso dal punto di vista professionale?

Per me la soddisfazione maggiore è poter costruire con le mie mani il prototipo che ho progettato, questo perché mi permette di usare appieno il mio bagaglio formativo/professionale. Durante la progettazione metto in pratica quanto appreso alla SSST e durante la realizzazione del prototipo posso ancora mettere in pratica le mie competenze di polimeccanico.

• Cosa l’ha spinta a intraprendere la formazione di tecnico SSST? Che cosa l’ha spinta a riqualificarsi?

Durante la mia esperienza lavorativa come polimeccanico, ho avuto modo di confrontarmi con la fabbricazione di pezzi complessi che necessitavano di un lavoro metodologico. Più acquisivo esperienza e più sentivo che il mio interesse verso la tecnica cresceva. Perciò, dopo una lunga riflessione rivolta soprattutto al mio futuro, ho deciso d’intraprendere un percorso formativo  che mi avrebbe dato la possibilità di ampliare le mie conoscenze tecniche e mi avrebbe garantito un futuro lavorativo non più legato solamente alla fabbricazione di pezzi meccanici, ma anche alla loro progettazione.

• Che cosa ha particolarmente apprezzato della sua formazione alla SSST?

Ho apprezzato la SSST per il suo programma variato. Ci sono molti corsi legati alla tecnica, ma anche corsi orientati verso la cultura generale. 

• In quale misura la sua formazione ha contribuito al suo successo professionale?

La formazione ha sicuramente ampliato le mie conoscenze tecniche, ma soprattutto ha contribuito a farmi acquisire un metodo di lavoro ancor più sistematico.

• Che importanza riveste per lei la componente pratica in una formazione di terzo livello, come quella prevista dal piano di studi alla SSST?

Trovo che la possibilità di effettuare una pratica all’interno di un’azienda sia molto positiva. Ci si può immedesimare nella nuova professione e si può finalmente mettere in pratica quanto imparato a scuola. Inoltre, si ha a che fare con progetti realistici e non più didattici.  

• Qual è a suo giudizio il profilo ideale di un candidato alla SSST? Quali caratteristiche deve avere un operatore qualificato per intraprendere con successo una formazione alla SSST?

La persona ideale che ha intenzione d’intraprendere la SSST deve avere particolare interesse rivolto alla tecnica, deve essere motivato e preferibilmente con qualche anno di esperienza lavorativa nella propria professione.

Juri Rodoni

• Da quanti anni conosce il collaboratore?

L’ho conosciuto sul mio precedente posto di lavoro, 4 anni.

• Quali sono i suoi punti di forza?

La dinamicità e la spiccata praticità. Si analizza in modo analitico il problema, senza soffermarsi in inutili e complicate analisi didattiche. Seppure analizzando il problema in chiave Pratica-Didattica, un buon mix.

• Quali competenze acquisite nel corso della formazione alla SSST apprezza maggiormente nel suo collaboratore?

Le competenze di analisi dei problemi, pratica dinamica ed approfondita al punto giusto.

• Come valuta la preparazione professionale e scolastica generale del suo collaboratore?

Come tecnico la propria preparazione è buona. Si intravede una scarsa preparazione a livello elettromeccanico.

• Come immagina il suo collaboratore tra una decina di anni e che ruolo crede dovrebbe ricoprire?

In dieci anni di carriera, potrà sicuramente diventare un ottimo specialista del suo settore, con mansioni di gestione del personale.

• La sua Azienda continuerà a promuovere la post-formazione SSST presso i dipendenti?

La nostra azienda promuove e collaborerà volentieri con la scuola. Il nostro apprendista polimeccanico inizierà la formazione SSST a breve.

NOTE -

La direzione della Scuola specializzata superiore di tecnica (SSST) di Bellinzona comunica che sono aperte le iscrizioni per l’anno scolastico 2016-17 alle formazioni riconosciute dalla Confederazione di:

• Tecnico dipl. SSS in costruzioni meccaniche
• Tecnico dipl. SSS in elettrotecnica
nel ciclo di studio a tempo pieno (2 anni) oppure nel ciclo di studio parallelo all’attività professionale (3 anni).
Informazioni supplementari possono essere richieste al responsabile della formazione, ing. Matteo Mozzini, per telefono (091 814 53 18) o posta elettronica (matteo.mozzini@edu.ti.ch).
Le iscrizioni sono aperte fino al 31 luglio 2016.
Il modulo per l’iscrizione alla scuola è disponibile su www.ssst.ti.ch/iscrizione.


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