Politica e Potere
20.03.2017 - 18:000
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41
Quadri difende la politica di Gobbi e replica alla sinistra: "Uhhh, che pagüra! Se i talebani delle frontiere spalancate non ci fossero bisognerebbe inventarli. Ogni volta che prendono posizione, i consensi della Lega aumentano". E attacca i sindacati: "
La prima replica al manifesto ‘anti-Gobbi’ della sinistra ticinese (leggi qui) arriva dal consigliere nazionale Lorenzo Quadrie inizia con la classica esclamazione leghista ‘Uhhh, che pagüüüraaa!”
BELLINZONA – La prima replica al manifesto ‘anti-Gobbi’ della sinistra ticinese
(leggi qui) arriva dal consigliere nazionale Lorenzo Quadrie inizia con la classica esclamazione leghista ‘Uhhh, che pagüüüraaa!”.
“I talebani delle frontiere spalancate, del "devono entrare tutti" e de "gli svizzerotti chiusi e gretti devono mantenere tutti" si mobilitano – martella Quadri sulla sua bacheca Facebook -. Se non ci fossero, bisognerebbe inventarli: in effetti, ogni volta che costoro prendono una posizione pubblica, i consensi della Lega aumentano, oltre ad essere una tangibile dimostrazione che le misure di Gobbi vanno nella direzione giusta. Avanti così! Frontiere il più possibile chiuse - a quando un bel muro "à la Trump"? - e "Prima i nostri"!”
Interessante – conclude il consigliere nazionale – “la presenza tra i firmatari dei sindacati rossi. I quali, evidentemente, dei ticinesi senza lavoro se ne impipano! Infatti anche frontalieri e dimoranti si sindacalizzano e pagano le loro brave quote. Ecco chi contribuisce a creare la "guerra tra poveri" per il proprio tornaconto. "Immigrazione uguale ricchezza" sì... ma per i sindacati ed i loro dirigenti che girano in Audi A6”.
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