Secondo Me
19.09.2017 - 23:040
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41
Umano, troppo umano... Sergio Morisoli: "Come per Beltraminelli, Mirra, Caverzasio e ora per Dadò... Non mi permetto di giudicare loro e le loro coscienze. Ho troppe travi nel mio occhio per strumentalizzare le pagliuzze negli occhi altrui. Il valore dell
Il deputato di Area Liberale: "Non c'entra l'ingenuità, o la furbizia, c'entra il cuore grande e generoso verso sé stessi per accettarsi imperfetti. Forza, la politica è il più alto esercizio e la più alta espressione di carità, e per chi la fa, prima di tutto è carità, pietà e misericordia verso sé stessi"
di Sergio Morisoli *Come per Beltraminelli, Mirra, Caverzasio e ora per Dadò non mi permetto di giudicare loro e le loro coscienze. Ognuno di loro sa benissimo nel proprio intimo ciò che è bene e ciò che è male; ciò che è giusto e ciò che è sbagliato; ciò che è lecito e ciò che è illecito; ciò che è legale e ciò che è illegale. I fatti però esistono, e meritano la loro analisi. Non per scagliare prime pietre contro di loro, ma per riaffermare in modo chiaro, forte, insindacabile in pubblico appunto: ciò che è bene e ciò che è male; ciò che è giusto e ciò che è sbagliato; ciò che è lecito e ciò che è illecito; ciò che è legale e ciò che è illegale.
Non sono forcaiolo, ma piuttosto garantista; per questo mi piacerebbe che chi si scusa non impiegasse termini al plurale generici come: ridare credibilità alle istituzioni, ai politici; come se tutti ci trovassimo e senza distinzioni nelle loro vicende e circostanze. No, la credibilità e il riscatto dipendono anche dal non fare di ogni erba un fascio e dal non relativizzare. Ho troppe travi nel mio occhio per strumentalizzare le pagliuzze negli occhi altrui, e so anche che l'occhio per occhio e il dente per dente non è una formula di pace. Tutto questo non toglie il dovere di condannare il peccato e di perdonare il peccatore, evitando il contrario.
Poi la giustizia, le commissioni amministrative faranno il loro corso, ma prima durante e dopo ci sarà sempre un terreno sul quale la verità deve emergere e vincere. Il valore dell'occidente passa anche da qui: sbagliare, ammettere, pentirsi e correggersi. Non c'è nessuna legge civile o penale che ci obbliga in questa sequela, ma la grandezza della persona sta proprio in questo: l'atto spontaneo di ammissione di colpa senza l'obbligo di farlo. Non c'entra l'ingenuità, o la furbizia, c'entra il cuore grande e generoso verso sè stessi per accettarsi imperfetti. Forza, la politica è il più alto esercizio e la più alta espressione di carità, e per chi la fa, prima di tutto è carità, pietà e misericordia verso sè stessi; ma bisogna ammetere di necessitarle.
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