foto: TiPress/Sara Solcà
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Cronaca
07.12.2017 - 17:540
Aggiornamento: 03.10.2018 - 16:25

Commercio in apnea a Lugano, il Municipio convoca un "tavolo di crisi". "La situazione preoccupa tutti e va analizzata a 360 gradi, anche con l'aiuto di esperti. E a soffrire non solo solo i negozi di via Nassa"

L’obiettivo è di proporre un evento che raduni esperti di ogni settore e permetta di valutare il fenomeno considerandone i diversi aspetti, da quello economico a quello sociale a quello dello sviluppo urbano

LUGANO - Il Municipio di Lugano ha deciso di ampliare il dibattito in atto sulla situazione dei commerci estendendo il dialogo avviato con i commercianti dell’Associazione Via Nassa a tutti i dettaglianti della città. L’obiettivo è di proporre un evento che raduni esperti di ogni settore e permetta di valutare il fenomeno considerandone i diversi aspetti, da quello economico a quello sociale a quello dello sviluppo urbano.

“La situazione del commercio cittadino, di Via Nassa ma non solo, è articolata e complessa, e preoccupa i commercianti, la popolazione e le autorità cittadine – si legge in una nota del Municipio -. Il tema, infatti, è stato oggetto negli scorsi mesi di diverse interrogazioni e interpellanze del Consiglio comunale. Il dibattito tocca questioni legate al turismo, agli orari di apertura dei negozi, alla mobilità pubblica e privata, alla gestione degli immobili o, ancora, agli eventi.

Da parte sua, il Municipio ha a più riprese supportato iniziative volte a promuovere il commercio in città, ad esempio finanziando la messa in onda alla RSI di uno spot pubblicitario durante il periodo natalizio nel 2016, partecipando all'organizzazione di eventi e manifestazioni di carattere locale, nazionale e internazionali, oppure offrendo i trasporti pubblici e due ore di posteggio nel periodo natalizio. Lo spazio di intervento sulle cause esterne dell'attuale momento negativo è però limitato e, in particolare, la Città non dispone di dati sufficienti per identificare le cause interne della situazione attuale. Ben noti sono invece i cambiamenti strutturali che influiscono negativamente sui commerci. Considerata l’importanza della tematica, è necessario disporre di informazioni dettagliate riguardo all’andamento del settore, così da poter basare le ipotesi di intervento su dati completi”.

Con l’intenzione di allargare il discorso ai commercianti della città in generale, non limitatamente quindi alla Via Nassa, prosegue la nota, “il Municipio ha deciso di organizzare un incontro durante i primi mesi del 2018 con l’obiettivo di favorire la riflessione e gli scambi su una serie di temi che toccano il commercio al dettaglio, attingendo alla rete di contatti di cui dispone Città. Lugano non è la sola città svizzera dove il commercio al dettaglio sta attraversando un momento negativo. Ad esempio, a Zurigo l'amministrazione ha promosso uno studio delle tendenze che stanno cambiando il commercio che, volutamente, non offre misure concrete bensì una base su cui lanciare la discussione.

Il Municipio ritiene che l’organizzazione di un momento di riflessione e scambio di idee possa essere il punto di partenza per una discussione a 360 gradi sulle tendenze del commercio al dettaglio. I partecipanti rappresenteranno aziende con attività globali (e quindi più rapide nel recepire tendenze e cambiamenti), specialisti dell'e-commerce, rappresentanti del mondo accademico, esperti nel settore immobiliare, enti pubblici anche di altre regioni svizzere, oltre ad associazioni ed enti attivi sul territorio”.
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