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Quarto Potere
16.01.2018 - 08:340
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

"No Billag Piano B = Non funziona". Maurizio Canetta contesta le soluzioni alternative alla chiusura della RSI in caso di sì all'iniziativa: "Solo aste e licenziamenti"

Il direttore della RSI interviene su Facebook facendo le pulci alle proposte dei promotori della No Billag: " Non ci sono piani B possibili, non ci sono alternative. Si deve scegliere tra un sistema che funziona e un salto nel vuoto"

di Maurizio Canetta*

 

I fautori dell’iniziativa hanno cominciato la campagna con lo slogan: “cancelliamo la SSR”. Adesso dicono invece che vogliono rafforzare il servizio pubblico (tagliandogli ogni finanziamento, come chiede l’iniziativa). La realtà è che il Sì all’iniziativa è un salto sì, ma nel vuoto fatto di aste e licenziamenti.




Vogliono rafforzare il servizio pubblico e propongono un piano B.


 

Dicono:


1. "La SSR potrebbe raccogliere più pubblicità e proporre un’offerta in abbonamento e in pay tv.”

 

Per aumentare il gettito pubblicitario c’è un solo mezzo: aumentare la diffusione e la penetrazione dei programmi (indici di ascolto). La pay tv e il sistema di abbonamenti restringono per definizione il bacino di pubblico perché propongono programmi mirati a pubblici interessati al tema. Ancor di più in un mercato minuscolo come la Svizzera Italiana.

 

No Billag Piano B = Non funziona!

 

2. "La SSR potrebbe fare pubblicità alla radio”

 

Dicono che la SSR potrebbe incassare 80 dei 150 milioni del mercato del settore. Ma se la SSR facesse pubblicità alla radio finirebbe per uccidere le radio private. I No Billag non volevano forse più scelta?

 

No Billag Piano B = Non funziona!

 

3. "La SSR potrebbe beneficiare della pubblicità online”.

 

Ma questo significherebbe togliere pubblicità agli editori privati. Oggi la SSR non può fare pubblicità online anche perché la Costituzione dice che la SSR deve tener conto degli interessi della stampa.

 

No Billag Piano B = Non funziona

 

4. “La confederazione e i Cantoni possono finanziare programmi ad hoc per le regioni periferiche o minoritarie.”

 

Questo è espressamente proibito dal testo dell’iniziativa che loro stessi hanno scritto. La competenza in materia è inoltre Federale, i Cantoni hanno le mani legate (capoverso 1 articolo 93 Costituzione Federale, che rimane anche nell'iniziativa). In più questo significherebbe creare programmi televisivi di stato finanziati dalla Confederazione con i soldi dei cittadini. Detto dagli alfieri della privatizzazione assoluta è una bella capriola.

 

No Billag Piano B = Non funziona

 

Il testo dell’iniziativa è chiaro e netto: non ci sono piani B possibili, non ci sono alternative. Si deve scegliere tra un sistema che funziona, che tiene conto degli interessi delle regioni e dei cantoni, che protegge il ruolo della stampa, che fa convivere pubblico e privato e un salto nel vuoto.

 

*direttore RSI

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