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Cronaca
18.01.2018 - 15:010
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Parla Nicole, la 18enne che ha messo all'asta la sua verginità per pagarsi gli studi: "Un po' mi spaventa l'idea, ma solo perché non so cosa sia il sesso. Ho parlato con delle mie amiche e mi hanno detto che fa male…"

Il suo caso ha destato l'interesse di tutta la stampa italiana: "Si può perdere la verginità andando a letto con un ragazzo coetaneo, che poi però magari ti lascia perché ti vuole solo usare. Quindi credo che sia più rispettoso il comportamento di un uomo che ti "compra", aiutandoti così a costruirti un futuro con i soldi che ti dà”

MILANO - “Non intendo diventare una escort, dopo quest'esperienza mi dedicherò a tutt’altro". A parlare è la 18enne italiana Nicole (nome di fantasia) che ha messo all’asta su un sito specializzato la sua verginità per pagarsi gli studi.

 

Il suo caso ha destato l’attenzione di tutta la stampa italiana. E l'Huffington Post è riuscita a intervistarla. “Ho deciso di vendere all'asta la mia verginità trovando su internet storie simili: io cercavo dei modi per finanziare la mia formazione e mi sono imbattuta nelle storie di ragazze che vendevano se stesse per delle cifre enormi. Quindi ho scelto di provare anche io una volta compiuti i 18 anni”.

 

Più nel dettaglio, con il denaro raccolto, Nicole vorrebbe “comprare una casa ai miei genitori, perché viviamo in un appartamento in affitto: penso al loro futuro, a quando invecchieranno, e desidero che possano trascorrere la loro vecchiaia in serenità. Poi mi piacerebbe aiutare mia sorella a studiare, a frequentare un'università prestigiosa all'estero. Io invece spero di poter prendere lezioni di business a Cambridge”.

 

“Attualmente - prosegue nel racconto la 18enne - studio in un liceo scientifico, sono all'ultimo anno. Nel mio istituto gli altri alunni hanno quasi tutti molti soldi e andranno in delle prestigiose università private, potranno formarsi al meglio, mentre io no. Forse anche per questo ho preso la mia decisione”.

 

La base d’asta, spiega la ragazza, “è partita praticamente da zero, ma da subito ci sono state molte offerte, la più consistente è stata da 1 milione di euro”. Per potersi candidare sul sito specializzato, ha dovuto presentare “oltre alla carta di identità, il certificato del ginecologo che attestava la mia verginità”. Quanto al pensiero di quando dovrà passare dall’asta ai fatti, Nicole rivela: “Un po' mi spaventa l'idea, ma solo perché non so cosa sia il sesso. Ho parlato con delle mie amiche e mi hanno detto che fa male…”.

 

La paura, sottolinea la giovane, è rivolta all’atto più che all’idea di dover perdere la verginità con uno sconosciuto: “Sì, del resto tu puoi anche perdere la verginità andando a letto con un ragazzo coetaneo, che poi però magari ti lascia perché ti vuole solo usare. Quindi credo che sia più rispettoso il comportamento di un uomo che ti "compra", aiutandoti così a costruirti un futuro con i soldi che ti dà”.

 

Infine una considerazione riguardo alla famiglia: “In miei genitori non ne sanno niente e non voglio che lo scoprano. Sono sempre stati molti rigidi con me. Penso che se lo venissero a sapere, non mi parlerebbero più; tenterei di spiegare loro le mie ragioni, ma non credo che mi capirebbero”.

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