Quadri, in un post pubblicato su Facebook, fa i conti della serve per ridimensionare la portata della mobilitazione: “Allora: 2000 (?) persone = poco più di due pranzi della Lega. Chi le ha contate? Prima erano 1000, poi l'informazione RSI le ha misteriosamente raddoppiate, poi…”.
“Solo i dipendenti della RSI - aggiunge il direttore del Mattino - sono quasi 1200. Quindi alla manifestazione ci sono andati: collaboratori della TV di Stato, politicanti assortiti (che naturalmente non potevano perdere l'occasione per mettere fuori la faccia e farsi campagna elettorale), sindacalisti, compagni, membri CORSI, chi attinge al calderone del canone, i familiari di tutti i gruppi indicati sopra... Una mobilitazione popolare è una cosa "un po’ " diversa”.
Quadri, infine, punta il dito sul modo con cui la RSI ha riferito della manifestazione “alla faccia dell'obiettività e del servizio pubblico. E nümm a pagum”.
“Al TG delle 20.00 - chiosa il deputato - la notizia di questa "manifestazione" autoindotta che merita al massimo la cronaca regionale (altro che TG! Allora devono fare servizi del TG anche sui pranzi della Lega...) è stata data prima della strage di Kabul, con quasi 100 morti. Questo è il "servizio pubblico" per cui paghiamo il canone più caro d’Europa".