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10.02.2018 - 11:120
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Nuovo Procuratore generale: corsa a due Pagani o Perugini? Si delineano gli schieramenti dei partiti in vista dell'elezione in Gran Consiglio dopo la settimana di carnevale. E gli assessment restano nel cassetto. I deputati non potranno visionarli: dati t

Il PLR ha scelto di sostenere il sostituto procuratore generale Andrea Pagani. Il PPD Antonio Perugini. I socialisti Emanuele Stauffer. E la Lega si tiene ancora le mani libere. Al netto dello scrutinio segreto con cui si eleggerà il nuovo capo della Procura la rosa dei papabili sembra essersi ridotta a due

BELLINZONA - Cominciano a delinearsi gli schieramenti in vista dell’elezione del nuovo Procuratore Generale in agenda per la prossima sessione di Gran Consiglio. I gruppi parlamentari, dopo aver ascoltato in audizioni i vari candidati alla successione di John Noseda, cominciano a determinarsi sui nomi che intendono votare.

 

Il PLR ha scelto di sostenere il sostituto procuratore generale Andrea Pagani. “Il gruppo - ha spiegato al Corriere del Ticino Alex Farinelli - ha deciso di puntare su un salto generazionale, garantendo quindi al Ministero pubblico la prospettiva di una conduzione che dia stabilità nel tempo e che sia in particolare rivolta verso il settore dei reati finanziari, settore che oggi soffre terribilmente. Per questo motivo siamo convinti che Pagani, che già oggi è attivo in questo ambito e che ci ha esposto le sue idee precise e concrete su quello che vuole fare, sia la scelta migliore e più convincente”.

 

I liberali radicali puntano dunque sul candidato espressione della loro area. Così come il PPD che da tempo ha assicurato il suo sostegno ad Antonio Perugini. Stesso discorso anche per i socialisti che appoggeranno Emanuele Stauffer.

 

La Lega per contro non ha dato ancora nessuna indicazione. I ragionamenti all’interno del gruppo sono avanzati, ma i leghisti per ora si tengono le mani libere e si ritroveranno per prendere una decisione direttamente in Gran Consiglio, il primo lunedì passate le vacanze di carnevale.

 

L’elezione, ricordiamo, avverrà a scrutinio segreto. Gli auspici dei gruppi dovranno quindi trovare conferma nei voti reali. Una variabile importante che rende difficile una previsione certa sui risultati. La sensazione, tuttavia, ma si tratta di un pronostico, è che il nuovo PG uscirà dalla rosa di due nomi: Perugini o Pagani. 

 

Intanto, sempre sul fronte di questa elezione, si registra un’altra novità importante. Secondo quanto riferito da Teleticino, il consulente giuridico de Gran Consiglio ha dato parere negativo alla richiesta di sei deputati che avevano chiesto che i Gran Consiglieri potessero avere accesso ai risultati dell’assessment a cui si sono sottoposti i candidati. Contengono dati troppo confidenziali per essere divulgati, la spiegazione.

 

Nei test svolti a Zurigo dalla società specializzata ZHAW l’ex procuratore Emanuele Stauffer è stato valutato come il migliore tra i candidati ad assumere la carica. Seguono, con una valutazione a pari merito, il sostituto procuratore generale Antonio Perugini e il procuratore Moreno Capella, e in terzo rango il sostituto procuratore generale Andrea Pagani.

 

Sia la Commissione di esperti incaricata di valutare i profili e di stilare un rapporto all’indizio del Gran Consiglio (Antonio Perugini, in questo caso il candidato ritenuto migliore), sia l’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio hanno deciso di non considerare i risultati dell’assessment, nonostante i 30’0000 franchi investiti.

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