foto: TiPress/Francesca Agosta
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22.02.2018 - 15:530
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Preparate sciarpe e piumini! Da sabato temperature a picco. Caleranno in media di 10 gradi. È presto per dire se sarà record, ma l'ondata di freddo durerà pochi giorni. E MeteoSvizzera ricorda i febbraio in cui gelavano anche i passeri... Come nel 1929

MeteoSvizzera: "Secondo i modelli dovremo resistere “solo” alcuni giorni, perché da mercoledì le temperature riprenderanno lentamente a salire. Se si stabiliranno nuovi primati è un po’ presto per dirlo: sicuramente una simile ondata di aria fredda è molto inusuale per essere a fine febbraio"

LOCARNO – “Da alcuni giorni le previsioni annunciano l’arrivo di un’ondata di aria gelida proveniente dalla Russia. La morsa del freddo interesserà tutta la Svizzera, ma fortunatamente solo per alcuni giorni. Niente a che vedere con il febbraio del 1956, del 1901 o del 1929: quando l’ondata di gelo durò per quasi l’intero mese…”.

Gli esperti di MeteoSvizzera hanno pubblicato in queste ore un’interessante articolo sui mesi di febbraio più freddi della storia. Iniziano col dire che da sabato le temperature scenderanno in picchiata…

“Secondo le previsioni attualmente  a nostra disposizione, a partire da domenica aria decisamente gelida raggiungerà l’Europa centrale invadendo anche la regione alpina su entrambi i lati delle Alpi. La presenza di una zona di alta pressione sulla Scandinavia e di una di bassa pressione sul bacino del Mediterraneo è la condizione indispensabile affinché si possano instaurare le necessarie correnti da est che sostengono l’afflusso dell’aria fredda continentale verso l’Europa centrale. Senza questa configurazione delle zone di alta e bassa pressione l’aria che da settimane staziona sul continente russo e che ha avuto modo di raffreddarsi ben benino durante il lungo inverno non potrebbe affluire.

Le temperature inizieranno a scendere a partire da sabato pomeriggio, per toccare il loro minimo fra lunedì e martedì: in poco più di 48 ore il calo termico sarà di una buona decina di gradi, in montagna anche di più. Un brusco calo termico che si farà sentire, soprattutto laddove sarà accompagnato dal vento, come sull’Altopiano dove soffierà una bise molto sostenuta.

In presenza di vento, infatti, la sensazione di freddo sarà accentuata a seguito di quello che si chiama in gergo wind-chill effect (effetto raffreddante del vento).

Secondo i modelli dovremo resistere “solo” alcuni giorni, perché da mercoledì le temperature riprenderanno lentamente a salire. Se si stabiliranno nuovi primati è un po’ presto per dirlo: sicuramente una simile ondata di aria fredda è molto inusuale per essere a fine febbraio.
Per stabilire dei nuovi record però sono diversi i fattori che devono combaciare nel modo giusto (ad esempio la presenza o meno di nuvolosità). Staremo a vedere. In attesa andiamo a dare un’occhiata agli archivi”.

Ed ecco alcuni dati sugli anni in cui in febbraio gelarono anche i passeri

“Negli archivi di MeteoSvizzera si trova traccia di alcuni febbraio del passato particolarmente gelidi, come ad esempio quelli del 1901, del 1929 o del 1956. Rispetto al 2018 essi si differenziano sia per la durata dell’ondata di freddo, di circa 20 giorni, sia per il periodo dell’anno, essendosi verificate non alla fine del mese, bensì nelle prime due decadi, come indicato dal grafico sottostante. Già al primo colpo d’occhio si nota come il mese di febbraio 2018 è stato fino ad oggi ben più caldo di quello dei tre anni indicati.

Riferendoci alla stazione di Lugano i tre anni citati corrispondono ai tre anni con i mesi di febbraio più freddi dall’inizio delle misurazioni, avvenuta nel lontano 1864. Con -1.6 °C di media mensile il febbraio 1956 è al primo posto, seguito dal 1901 (con -1.2 °C) e dal 1929 (con -1.1 °C).  I minimi assoluti sono stati: -11.8 °C (il 12.02.1929) , -11.0 °C (il 16.02.1901) e -10.8 °C (il 15.02.1929). Mentre le giornate con le temperature medie giornaliere più basse sono state registrate il: 12.02.1929    con -7.8 °C, il 10.02.1956 con -6.5 °C e il 16.02.1901    con -6.5 °C.

Con riferimento al febbraio del 1929 è interessante notare il crollo delle temperature che avvenne un po’ in tutta la Svizzera a seguito dell’arrivo dell’aria fredda continentale. A seconda delle località le temperature diminuirono di 10 – 15 °C in circa 24 ore. Sul Monte Bré, sopra Lugano, si arrivò a misurare -14.6 °C”.
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