Il direttore del Dipartimento delle Istituzioni, interpellato dal Caffé, conferma d’essere stato presente. “Il Governo - precisa - era informato; oltre a me, erano presenti altre autorità. Il Consiglio federale ha ringraziato ufficialmente i membri dell’organizzazione P26, dando seguito ad un atto parlamentare. Diverse autorità cantonali lo hanno fatto".
Il Consigliere di Stato leghista aggiunge che “Pronzini è rimasto al rapporto unilaterale di Werner Carobbio. Se ne faccia una ragione. Le citazioni le usi, ma tutte!".
E il domenicale ha anche raccolto la reazione dell’ex Consigliere Nazionale socialista. Carobbio che, per l’appunto, indagò sull’organizzazione nata nel 1979, ai tempi della Guerra fredda, come baluardo di resistenza in caso di invasione comunista della Confederazione.
"C’è un tentativo - spiega Carobbio - di riabilitazione della P26. Ma è un fatto portato avanti da iniziative private, non c’è nulla di ufficiale, e dunque non ci vedo niente di strano, anche se bisogna tenere presente che la P26 è stata sciolta. Ed è stata sciolta nel 1990 mettendo in discussione non tanto i suoi aderenti quanto la modalità della struttura e la dimensione segreta, fuori da ogni controllo democratico, oltre il fatto che andava ad intaccare il principio di neutralità, fondamentale del nostro Paese".