Chi sarà sindaco... Samuele Cavadini tra passioni, pregi e difetti. "Vi racconto il mio programma". E cita John Fitzgerald Kennedy

MENDRISIO - Domenica prossima sapremo chi sarà il nuovo sindaco di Mendrisio: se Marco Romano o Samuele Cavadini.
Abbiamo sottoposto ai due candidati un questionario con domande che spaziano dalla sfera privata a quella pubblica. Dopo le risposte di Romano, ecco quelle di Cavadini.

Età, nato a…
39 anni, nato a Mendrisio

Professione
Consulente bancario

Stato civile
Celibe

In Municipio dal…
Dal 2016

Il politico ticinese del presente che ammiro di più
Non ho un politico di riferimento in particolare, ma in tutti questi anni di politica ho apprezzato parecchie persone che si sono dedicate e si dedicano alla comunità.  Da ognuno di loro, dal subentrante in Consiglio comunale sino al Consigliere di Stato, ho imparato e continuo ad imparare molto.
Invece se dovessi scegliere a livello internazionale direi Josè Mujica, ex presidente dell’ Uruguay, che apprezzo perché ha fatto dell’umiltà e della semplicità nello stile di vita un valore forte da trasmettere come uomo e Presidente di una nazione.

Le mie passioni, a parte la politica
Adoro leggere (di tutto ma il mio cuore batte per il genere fantasy), viaggiare, camminare in montagna. Amo la cultura in generale e nel poco tempo libero a disposizione seguo gli eventi culturali locali. Ritengo che la cultura sia determinante per una propria crescita personale. Amo il teatro, in particolare quello dialettale, recito in una compagnia comica (Ginestri tabacc e uga di Genestrerio). Sono attivo in alcune associazioni locali legate al tempo libero.

Il mio “libro del cuore”
Ve ne sarebbero molti ma ne cito due in particolare: ‘Il piccolo principe’, che ritengo sia la “bibbia” laica dei buoni sentimenti, e ‘Il signore degli anelli’.

Il mio film preferito
Adoro il cinema. Tendenzialmente preferisco i film comici ma fra le mie preferenze c’è “L’attimo fuggente” di cui ho particolarmente apprezzato l’interpretazione di Robin Williams nel ruolo del professore di lettere in grado di valorizzare la potenzialità dei propri studenti. È un’attitudine che ho sempre apprezzato nelle persone.

Il personaggio storico che ammiro di più
Questa è una domanda la cui risposta non è facile. Ve ne sono molti e spesso non ammiro il personaggio in quanto tale ma l’importanza delle sue azioni. Ci sono personaggi con i quali non uscirei neppure a bere un bicchiere d’acqua eppure sono stati fondamentali per le scoperte scientifiche, per la cultura o per il progresso dell’umanità.
Fatta questa premessa scelgo Leonardo Da Vinci per la sua instancabile curiosità verso i grandi misteri del mondo che ci circonda e chiaramente per la sua eclettica intelligenza.

Il mio vino preferito
Scelta difficile perché il Ticino e il Mendrisiotto hanno vini di grande pregio. Diciamo che in generale preferisco il vino a chilometro zero.

Il mio peggior difetto
A volte sono un gran chiacchierone

Il mio miglior pregio
L’ascolto

Cosa detesto e cosa apprezzo di più negli altri
Detesto l’arroganza e quindi amo le persone umili. Inoltre apprezzo le persone dalla mente aperta che hanno preservato la capacità di lasciarsi sorprendere

Mare o montagna?
Montagna

Per me Dio è…
… un mistero

Perché vorrei fare il sindaco
Per lo stesso motivo per il quale ho scelto la politica: dare il mio personale contributo alla comunità di  Mendrisio e dei suoi quartieri.

Quattro progetti che intendo realizzare o problemi che intendo risolvere se sarò sindaco
Evidentemente un Sindaco può fare poco da solo ma ritengo che le priorità di Mendrisio siano:
- impostare una nuova politica territoriale promuovendo il lavoro iniziato sul piano Direttore comunale. Ciò deve essere orientato ad un miglioramento della qualità di vita per i cittadini ad esempio attraverso la realizzazione di parchi pubblici, mobilità lenta ed attenzione alla cura ed all’ordine urbano
- migliorare l’approccio con i Quartieri, colmando il ritardo accumulato relativamente ad investimenti attesi, ad esempio per quanto attiene piazze e zone di moderazione del traffico,  e alla cura del territorio in generale. Sarà inoltre importante rivedere la comunicazione con i Quartieri
- rivedere i processi interni all’amministrazione per migliorare i processi di lavoro
- aprire la Filanda che sarà un centro culturale innovativo e permetterà una nuova forma di aggregazione sociale fondata sulla cultura a 360 gradi, non elitaria ma per tutta la popolazione!

I due principali problemi irrisolti o più urgenti del Ticino
Le problematiche territoriali ed ambientali, la qualità dell’offerta lavorativa in particolare in una regione di frontiera come la nostra.

L’evento di Mendrisio che amo di più nell’ordine tra Processioni storiche, Sagra del Borgo, Fiera di San Martino… E perché
Difficile sceglierne uno in particolare. Sono molto legato agli eventi tradizionali, comprese le varie sagre nei quartieri. Nel mio ruolo di Capo Dicastero Museo e Cultura, comprendo quanto sia fondamentale preservare il nostro patrimonio culturale. Amo anche tutti quegli eventi che contribuiscono a porre delle riflessione e a stimolare la nostra curiosità e vivacità intellettuale come, ad esempio, il festival internazionale del racconto di Arzo. Ma se dovessi scegliere direi  “la festa della musica” che è un evento giovane ideato da giovani. Con entusiasmo e grande capacità lo hanno reso uno degli appuntamenti più attesi dell’agenda di Mendrisio.

Il mio motto in politica o nella vita…
In questa campagna elettorale “non è politica è Mendrisio“, nella vita cito un aforisma di JFK: “Non chiederti cosa il tuo Paese può fare per te, chiediti cosa puoi fare tu per il tuo Paese”.