Foto "Serpenti del Ticino"
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15.06.2018 - 11:290
Aggiornamento: 19.06.2018 - 15:41

Ahia, mi ha morso una vipera! Cosa devo fare? L'erpetologo Grégoire Meier: "Occhio ai bambini, sono i soggetti più a rischio. E per i cani non ci sono luoghi meno rischiosi: teneteli al guinzaglio"

Intervista al responsabile del blog 'Serpenti del Ticino'. "La maggior parte delle volte è colpa dell'uomo. Per le gite i pantaloni lunghi non sono necessari, ma non dimenticate delle scarpe adatte..."

LUGANO – Ha suscitato grande interesse l'intervista da noi pubblicata mercoledì 13 giugno al veterinario Aaron Balli, il quale ha spiegato come comportarsi nel caso in cui una vipera morda il vostro cane.

Alcuni di voi, sicuramente, se lo saranno chiesto: "e invece quali sono i primi passi da seguire se sono io ad essere stato morso da una vipera?".

Lo abbiamo chiesto a Grégoire Meier, esperto e responsabile della pagina Facebook e del blog 'Serpenti del Ticino'.

Prima di concentrarci sulla tematica vipera-uomo, con l'esperto siamo tornati brevemente a parlare di come evitare che i nostri amici a quattro zampe vengano morsi dal rettile. 

Grégoire, in quale modo si può evitare che un cane venga morso da una vipera?

"Non c'è un modo particolare. Tenere il proprio cane a guinzaglio è sicuramente il metodo migliore per diminuire il rischio".

Ci sono luoghi dove è meglio evitare di portare a spasso il cane?

"No, le vipere sono rettili ormai presenti in gran parte del nostro Cantone. Non è dunque raro incontrarne una durante una passeggiata all'aria aperta".

Se una vipera morde un cane bisogna recarsi il prima possibile da un veterinario. Vale lo stesso discorso in caso di morso di uno 'scurzun'?

"Contrariamente alla vipera, lo ‘scurzun’ non è velenoso, motivo per cui se dovesse mordere un cane non crea grossi problemi, soprattutto se l'animale ha il pelo lungo. Se si tratta, invece, di un cane dal pelo corto ecco che allora è sufficiente solo disinfettare la ferita".

Non solo i cani devono stare attenti, quali sono i rischi di un morso di vipera sull’uomo?

"È fondamentale sottolineare che l'ultima morte in Svizzera dovuta a un morso di una vipera risale al 1970. La medicina ha fatto notevoli passi avanti, quindi al giorno d'oggi non possiamo parlare più di morsi letali. Gli effetti variano da persona a persona: il più delle volte il veleno del serpente crea gonfiore. Diverso è il discorso per quanto riguarda persone che presentano già problemi di cuore, ai reni o al fegato. In quel caso, il veleno iniettato può comportare cali di pressione e giramenti di testa e alcune complicazioni".

Anche i bambini, quindi, non corrono rischi? 

"No, in questo caso non vale il discorso di prima. I bambini sono i soggetti più a rischio perché la loro massa corporea è inferiore al veleno iniettato dalla vipera".

Quali sono le ‘istruzioni’ da seguire? 

"Come detto dal veterinario Aaron Balli nella vostra intervista, dimenticatevi tutto quello che abbiamo sentito dai nostri nonni o visto in televisione. Succhiare il veleno, per esempio, può essere controproducente. Anche allarmarsi più del dovuto non serve, anzi… L'importante è recarsi al pronto soccorso più vicino nel minor lasso di tempo possibile".

È corretto dire che le vipere mordono solo se si sentono minacciate?

"Assolutamente sì. Bisogna specificare che la maggior parte delle volte è colpa dell'uomo. Infatti, per natura, le vipere sono rettili tranquillissimi, ma possono diventare aggressive se si sentono minacciate. La prima regola per un 'quieto vivere', dunque, è non infastidirle. Poi possono chiaramente capitare anche incidenti casuali, ma tendenzialmente non solo loro ad attaccare".

Come comportarsi, allora, se ne incontriamo una?

"Basta soltanto stare lontano un metro, la cosiddetta "zona di sicurezza", poi vedrete che saranno loro a scappare. Ma, ripeto, non importunatele perché ci mettono meno di un secondo a mordere".

Mediamente, quante volte all’anno un uomo viene morso da una vipera?

"Parliamo di poche decine di persone all'anno. Sono rettili che tendono principalmente a nascondersi".

Quali consigli ti senti di dare a chi si avventura in gite all'aria aperta per essere al "sicuro" dalle vipere?

"Come abbigliamento direi che un paio di scarpe da montagna adatte bastano. Poi è importante guardare dove si cammina e dove si mettono le mani, ma questo non solo per i serpenti: anche per vespe, formicai, ecc".

Non sono necessari, quindi, dei pantaloni lunghi?

"No, l’importante è che siano coperte le caviglie, che è la zona maggiormente colpita".

RIVA
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