Aria di playoff, Patrick Fischer: “Vogliamo il titolo. La nostra è una squadra da playoff e siamo pronti alla sfida!”

LUGANO – “Con il Ginevra dobbiamo calare al meglio le nostre carte, giocando bene in difesa e puntando sulla velocità in attacco”. Parola di Patrick Fischer. A pochi giorni dall’inizio della fase saliente della stagione di hockey, quei playoff che dopo tanti anni ripresentano due squadre ticinesi al via, abbiamo raggiunto l’allenatore del Lugano per sondarne gli umori e le aspettative di questa importante vigilia. 

Una chiacchierata a 360 gradi sullo stato di forma della squadra, sulla regular season appena conclusa, sugli obiettivi e sul mercato. 

Patrick Fischer, è soddisfatto della regular season disputata dal Lugano? 

“Penso che sia stata una regular season interessante e divertente, anche se all’inizio abbiamo avuto diverse difficoltà e abbiamo sofferto parecchio. Un periodo che ci ha insegnato ad essere una squadra, lottando siamo infatti riusciti ad uscire da questo momento negativo e le vittorie sono arrivate. Da dicembre abbiamo avuto tre mesi favolosi pieni di vittorie importanti, mentre nel finale abbiamo sicuramente sofferto un po’ la stanchezza.”

La sosta olimpica ha quindi fatto bene alla squadra? 

“Sì assolutamente, per noi è stata fondamentale e adesso siamo pronti per i playoff. Per uscire dal momento negativo iniziale abbiamo speso tantissime energie e alcuni giocatori avevano davvero troppo ghiaccio nelle gambe, per questo è sicuramente stato un bene poter fermarsi a recuperare.”

Avete terminato al quinto posto: nessun rammarico per non essere riusciti ad entrare nei primi quattro posti, visti i distacchi minimi e il vantaggio di iniziare la serie in casa?

“È chiaro che se pensiamo che con tre punti in più avremmo potuto agguantare il secondo posto qualche rammarico c’è sicuramente, però la stagione è stata fino alla fine molto combattuta e la classifica molto corta e, anche se sicuramente abbiamo lasciato qualche punto qua e là, siamo comunque soddisfatti. Tra il quarto e il quinto posto cambia poco, per la società sarebbe sicuramente stato bello iniziare la serie in casa, anche per ragioni economiche, ma così non sarà e per noi va bene comunque.”

Che obiettivo vi ponete ora? Di certo i playoff erano il primo, ma a questo punto…

“Noi vogliamo vincere il titolo, come credo anche tutte le altre squadre nei playoff, e cercheremo dunque di arrivare fino in fondo. Io credo molto in questa squadra, che è perfetta per i playoff: abbiamo una grande rosa e anche i giovani sono migliorati tantissimo e sono pronti alla sfida. Sono quindi convinto che faremo dei playoff lunghi e ricchi di successo!”

Capitolo Ginevra: è una squadra che teme, visto anche la singola vittoria ottenuta in stagione su quattro partite disputate? Ci sono giocatori particolari che le fanno paura? 

“È una squadra che ci assomiglia, che opera un lavoro duro sul ghiaccio e mantiene sempre un’intensità alta. Credo però che noi siamo un po’ più equilibrati, loro sono molto forti in attacco, ma soffrono un po’ in difesa. Noi dobbiamo calare al meglio le nostre carte, giocando bene in difesa e puntando sulla velocità in attacco. Dopodiché abbiamo anche tre portieri fantastici e in piena forma, mentre loro ne hanno solo uno e anche in difesa hanno solo 6 giocatori, mentre noi 9-10. La rosa più ampia potrebbe fare la differenza in nostro favore, ma alla fine sarà il ghiaccio a parlare.”

Mercato: come prosegue l’ambientamento e l’inserimento di Mikko Lehtonen? Altri movimenti sono ancora previsti? 

“Sì, confermo che Mikko si sta ambientando bene e piano piano sta prendendo le giuste misure, sono molto contento del gol nell’ultima partita contro lo Zugo e sicuramente sarà utile nei playoff. Per quanto riguarda il mercato dopo l’arrivo di Irmen da Turgovia per il momento sono esclusi ulteriori movimenti.”

Un’ultima cosa: conferma la notizia della firma di Ilkka Heikkinen con un club della KHL per la prossima stagione? 

“Non posso confermarlo perché non lo so, ho sentito anch’io queste voci, ma personalmente non so davvero se lui abbia effettivamente firmato.”

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