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19.02.2020 - 12:530

Scintille Lugano-Ambrì sulla gestione dei Ticino Rockets. I bianconeri fanno retromarcia: "Lasciamo il CdA. A meno che..."

L'Hockey Club Lugano critica i cugini sulla gestione del farm-team: "Svolgeremo il ruolo di azionista di minoranza. Non possiamo tollerare questa attitudine non in linea con i principi all'origine del progetto"

LUGANO – Il Hockey Club Lugano fa un passo indietro in merito alla gestione futura dei Ticino Rockets. La colpa? La mancata collaborazione dell'Ambrì Piotta. Tramite una nota ufficiale, il club bianconero ha comunicato che "dopo attenta analisi della sua strategia per lo sviluppo del suo settore giovanile e dei suoi prospects, Il Consiglio d’Amministrazione dell’Hockey Club Lugano SA ha comunicato in data odierna agli azionisti dell’Hockey Club Biasca SA (HCAP, Associazione Hockey Club Biasca, HC Davos, GDT) la decisione che, a partire dalla prossima stagione, l’HCL svolgerà il ruolo di azionista di minoranza della società, analogamente all’HC Davos".

L’HCL contribuirà "pertanto al prossimo campionato di Swiss League dei Ticino Rockets con il prestito di quattro prospects e un giocatore straniero, a condizione che vi sia un budget chiaro e plausibile e che le possibilità di allenarsi e competere per i suoi prospects siano tali da garantire la loro crescita sportiva".

Il progetto Ticino Rockets, promosso dall’Associazione Hockey Club Biasca e a cui hanno aderito HCL, HCAP e GDT, "è stato caratterizzato dalla sua nascita dalla volontà comune di far crescere i giovani giocatori ticinesi in un farm-team di Swiss League. Dopo le prime tre stagioni, alla scadenza dei contratti parasociali, gli azionisti erano giunti la scorsa primavera ad un accordo provvisorio per un’ulteriore stagione, ripromettendosi di affrontare le questioni aperte entro il 31 dicembre 2019. Nel quadro dell’accordo l’HCL, nonostante la sua posizione di azionista di minoranza (15%), si era impegnato a coprire l’eventuale perdita d’esercizio della società in modo paritario all’HCAP: coerentemente con questo impegno, l’HCL si attendeva una gestione paritaria del farm-team che permettesse in modo particolare di curare e tutelare la crescita sportiva dei propri giocatori scelti per giocare con i Ticino Rockets".

Ancora il club bianconero: "Di fronte ad una serie di proposte sugli sviluppi futuri formulate dall’HCL già nel mese di novembre, l’HCAP ha comunicato nelle scorse settimane di non ravvisare alcuna necessità di cambiamento rispetto alla gestione attuale, confermando così la volontà di arrogarsi un ruolo di controllo sul farm-team che ne snatura l’identità. Il Consiglio d’Amministrazione dell’HCL non può tollerare questa attitudine che non è in linea con i princìpi all’origine del progetto di un farm-team condiviso e che rinvia alle calende greche ogni tentativo di riforma e pianificazione gestionale e sportiva".

"A fronte della conclamata volontà dell’HCAP di non voler condividere con l’HCL la gestione del farm-team, l’HCL ha deciso di svolgere il ruolo di azionista di minoranza analogamente all’HC Davos, impegnandosi a contribuire al prossimo campionato di Swiss League con il prestito di quattro prospects e un giocatore straniero, a condizione che vi sia un budget chiaro e plausibile e che le possibilità di allenarsi e competere per i suoi prospects siano tali da garantire la loro crescita sportiva".

Coerentemente con quanto sopra, il Consiglio d’Amministrazione dell’HCL "chiederà al proprio rappresentante nel CdA dell’Hockey Club Biasca SA di rassegnare le dimissioni".

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