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Cantonali 2019
20.03.2019 - 08:470

B come Biancoblù. D come Dieta. R come Razzismo. Z come Zali. Norman Gobbi si racconta con l'alfabeto

Originale autoritratto - tra pubblico e privato - del ministro delle istituzioni: "Ho paura di chi dice… di non aver paura di nulla. Anch’io ho i miei (segretissimi!) timori..."

di Norman Gobbi*


A come Amicizia

È un valore cui tengo e che cerco di coltivare mantenendo i contatti con le persone che conosco bene da diversi anni così con chi ho avuto il piacere di conoscere in tempi più recenti. Degli amici apprezzo la semplicità e la genuità, l’esserci nei momenti giusti. Guardo poi con attenzione anche ai social, che curo di persona: l’epoca in cui viviamo lo impone e a me non dispiace.

 
B come Biancoblù

Ai tempi in cui ero contemporaneamente presidente del Gran Consiglio e membro del CdA dell’HCAP, quando incontravo qualcuno mi venivano quasi sempre chieste notizie sui Biancoblù e non sui temi politici. Un segnale evidente del tipo di passione sportiva che c’è nei cuori dei ticinesi. E anche nel mio!

 
C come Consigliere

In questi primi 8 anni da Consigliere di Stato sono riuscito, anche grazie alla collaborazione di persone valide, a cambiare molto nel Dipartimento che dirigo. Avrei voluto fare di più, ma purtroppo anche il capo di un Dipartimento non riesce a dar seguito a ogni sua aspettativa. Non posso e non devo comunque lamentarmi: abbiamo apportato parecchie novità virtuose, raggiungendo significativi obiettivi. Il futuro? La passione è quella di 8 anni fa, quindi sono motivatissimo.

 
D come Dieta

C’è una parola che mi piace molto: “cambiamento”. Il cambiamento è una costante nel nostro essere, la stabilità non esiste più e tutto evolve. Per me è uno stimolo ulteriore che mi spinge a migliorare. Per i miei 40 anni ho deciso di farmi un regalo: mi sono reso conto che non potevo continuare come prima, che avrei rischiato di minare la mia salute, compromettendo i miei ruoli di papà, marito e Consigliere di Stato. Sono felice della scelta che ho fatto.

 
E come Esercito

Spesso sono ricordato proprio per i miei gradi, anche se i giorni di servizio che ho svolto non sono poi molti. Il grigio-verde ha permeato fortemente la mia famiglia: bisnonno, nonno, papà e fratello hanno lavorato per l’Esercito. Io ci ho investito alcuni anni con convinzione, per servire in modo concreto la Patria che amo. In termini concreti, la sua importanza in Ticino la si misura anche per i posti di lavoro che garantisce, gli investimenti ad esso riconducibili e le elevate ricadute finanziarie. Ho l’impressione che in generale la gente lo apprezzi.

 
F come Famiglia

È sempre in cima ai miei pensieri, è un riferimento costante, quotidiano, una fonte di equilibrio. Sono in difetto soprattutto per il poco tempo che riesco a dedicarle, specie in determinati momenti dell’anno: io non ho orari, il weekend e la sera sono spesso via… Ho una moglie che è anche una bravissima mamma: la ringrazio anche in questa sede per ciò che fa. Quando sono a casa cerco però di dedicarmi totalmente a lei e a miei due figli: anche negli affetti, più che la quantità conta la qualità.

 
G come Gruppo

Lo slogan che ho scelto per questa campagna è “Pronti!”, nel senso che tutta lo squadra che collabora con me, in ogni e qualunque ruolo e modo, lo è. Siamo pronti a migliorare ulteriormente il servizio garantito al cittadino, portando avanti e chiudendo un cantiere dopo l’altro, rivedendo l’organizzazione interna del Dipartimento, ecc. La squadra è unita e coesa, tutti remano nella stessa direzione e io le do fiducia.

 
H come Hobby

Politica, famiglia, amici… Per il resto mi rimane ben poco tempo: in estate, tra le 5.30 e le 7, vado a spasso in montagna e mi piace cucinare, un ambito che adoro e in cui riesco a esprimere la mia creatività. Leggo soprattutto libri di storia e biografie, seguo lo sport e organizzo piccoli eventi come il Tiro storico del San Gottardo.

 
I come Istituzioni

Nel 2011 ero l’unico dei Consiglieri a voler dirigere questo Dipartimento. Mi sentivo un predestinato e ho avuto buon fiuto perché ogni giorno provo una grande soddisfazione nel fare ciò che faccio. È un Dipartimento articolato e complesso, piuttosto esposto dal punto di vista mediatico per i temi che tratta, cosa che appunto lo rende stimolante.

 
L come Lega

Mi sono avvicinato alla Lega a 14 anni e la prima manifestazione leghista cui ho partecipato – quasi un segno del destino – fu proprio a Bellinzona. Ce l’ho nel sangue e nel cuore. Da quando è nata la Lega è cresciuta in senso positivo, mantenendo sempre ben salda la priorità numero uno: fare in modo di rispondere alle attese dei cittadini. Per la Lega, e quindi anche per me, i ticinesi sono sempre al primo posto.

 
M come Montagna

Che dire? È un altro mio pallino. La montagna come luogo di riposo, luogo dove vivere con la mia famiglia, valvola di sfogo e stimolo alla riflessione. Vivo in alta Leventina non certo per caso ed è la dimostrazione pratica che nel nostro meraviglioso Cantone si può essere Consigliere di Stato e abitare in periferia. Territorio che, detto per inciso, noi politici siamo chiamati a non dimenticare, bensì a valorizzare.

 
N come Nazione

Di tanto in tanto, e soprattutto a livello federale, la politica pecca di orgoglio e fatica ad ammettere che restando fuori da un sistema comunitario stiamo bene e perlomeno meglio degli altri. I fatti depongono a favore della mia tesi. Io amo la mia Patria, amo il Federalismo, la divisione dei ruoli e la sua organizzazione: vorrei che tutti si rendessero conto di quanto siamo fortunati e del patrimonio che abbiamo a disposizione.

 
O come Ozio

Riposo durane le trasferte in auto o in treno, momenti che dedico ai social. Non sono molto portato per il “dolce far niente” e l’ozio, quello vero, non lo conosco molto. Diciamo che in alcuni frangenti abbasso un po’ il ritmo. Ho un bel divano in ufficio, ma non lo uso praticamente mai.

 
P come Paura

Ho paura di chi dice… di non aver paura di nulla. La paura fa parte della nostra vita e dobbiamo imparare ad affrontarla e dominarla. Anch’io ho le mie (segretissime!), le fronteggio con misure preventive in modo da evitare che la situazione peggiori e che il potenziale problema si concretizzi. Insomma, mi conosco e agisco di conseguenza. Da ragazzo avevo paura del giudizio degli altri, ma con il tempo è svanita nel nulla.

 
Q come Quarantadue

La mia età… Capita che mi si ricordi che da ragazzo dicevo che avrei voluto fare il Consigliere di Stato: in effetti, è vero. Ho affrontato la mia vita inseguendo questo obiettivo, lavorando per la comunità attraverso il volontariato, il servizio militare e da ormai 20 anni in qualità di politico. Il mio cammino è stato davvero entusiasmante e ringrazierò sempre la Lega per la fiducia concessami e in particolare il Nano, che ha avuto coraggio nel propormi e candidarmi. A livello privato, l’orgoglio della mia vita è ovviamente la mia famiglia.

 
R come Razzismo

La mia prima manifestazione pubblica “contro” era proprio basata su questo tema ed era legata alla decisione di chiudere le aree di sosta per i nomadi stranieri. È un epiteto che mi sento rivolgere a sproposito. Spesso, chi mi giudica non conosce il mio passato, non sa (o finge di non sapere) che sono cresciuto in un piccolo paese dove la componente straniera era elevata, un luogo in cui l’integrazione era pane quotidiano e passava attraverso l’intero sistema sociale, la scuola, il lavoro e lo sport. Aggiungo ancora che dobbiamo stare bene attenti a non confondere la difesa della cultura e dell’identità locale con una forma di razzismo.

 
S come Sicurezza

È senza alcun dubbio il tema principale che affronto ogni giorno declinato i moltissimi modi e contesti: si va dalle piccole (ma non per questo secondarie) preoccupazioni del cittadino alle necessità di fornire risposte congrue, strategiche e operative a livello nazionale e cantonale. La statistica parla chiaro: in questi 8 anni le condizioni di sicurezza del nostro Cantone sono in generale migliorate. Occorre però essere pronti a seguire e anticipare le tendenze: ciò che ora è certo domani potrebbe non esserlo più. Parola d’ordine: proattività.

 
T come Tradizioni

Un Popolo e un Paese senza radici sono alberi che difficilmente resisteranno alle bufere e ai venti tempestosi… Per questo sono un convinto cultore delle nostre tradizioni. Non dobbiamo per forza dire che siamo meglio degli altri, ma dobbiamo assolutamente rivendicare chi siamo in mezzo agli altri.

 
U come UDC

È il mio partito nazionale. Se la Svizzera non fa parte della UE lo si deve in Ticino alla Lega e in Svizzera proprio all’UDC e in particolar modo a Cristoph Blocher. Ricordo con piacere il 1992… Il nostro grado di parentela è stretto e l’intento di massima lo stesso, per questo considero assai saggia la composizione di una lista unica per il Consiglio di Stato.

 
V come Viaggiare

Mi piace conoscere nuove realtà. Confrontarsi con gli altri, con il “nuovo”, ti permette di relativizzare alcuni problemi che vedi a casa tua oppure di assimilare spunti per apprezzare un po’ di più il tuo Paese. Se avessi un mese di libero, andrei in India o in Cina: in India per la sua stimolante contrapposizione tra passato, presente e futuro; in Cina per toccare con mano il dinamismo e gli elevati standard organizzativi, ormai diventati modelli per l’intero pianeta.

 
Z come Zali

Gli ambiti della sicurezza e del territorio sono dimensioni che ci coinvolgono tutti i giorni e che entrambi, nella nostra rispettiva sfera di competenza, padroneggiamo ottimamente. Trovo sia importante che due leghisti possano continuare a condurre due Dipartimenti tanto “sensibili” e che richiedono un approccio pragmatico e dinamico. Sono 5 anni che lavoro con Claudio: prima non lo conoscevo bene, ora il nostro rapporto si è saldato.

*Direttore del Dipartimento delle Istituzioni

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